Erostrato, slitta la chiusura delle indagini sul mitomane

Mentre gli Aquini continuano a dirsi innocenti non c’è ancora l’avviso di garanzia Ci sarebbe una richiesta di proroga del pm e tutto è rinviato di qualche mese

CESIOMAGGIORE

Erostrato, non è ancora ora. Sembra ormai destinata a slittare la chiusura delle indagini sul caso del mitomane, che dal luglio 2017 allo scorso 22 gennaio ha preoccupato gli abitanti di Cesiomaggiore e occupato la Procura della Repubblica e i carabinieri della Compagnia di Feltre.

E intanto gli indagati per lettere minatorie (con o senza polverina bianca), scritte sui muri, incendi e caramelle con gli spilli rimangono i due della prima ora: Nemesio e Samuele Aquini. Padre e figlio.

Entrambi speravano che fosse ormai questione di aspettare al massimo fine di settembre, in realtà spunta una richiesta di proroga datata luglio, di conseguenza l’avviso di garanzia per le ipotesi di reato di procurato allarme, danneggiamento aggravato e tramite incendio e tentata estorsione firmato dal sostituto procuratore Simone Marcon dovrebbe arrivare tra dicembre e gennaio.

L’inchiesta è stata molto complessa, d’accordo, ma non si conosce il motivo di questo prolungamento.

Non si sa una virgola della perizia calligrafica commissionata alla grafologa Nicoletta Cavazzana e depositata a luglio. Mentre si sa molto, se non tutto degli esami di laboratorio del Ris di Parma: non sono state trovate tracce biologiche sulle buste affrancate e inviate da Erostrato al sindaco cesiolino Carlo Zanella, alla scuola del paese e al nostro giornale. Quindi non c’è nulla da poter confrontare con il Dna che gli Aquini si sono fatti prelevare a marzo con un tampone salivare. Prima era stata la grafologa a chiedere più tempo, poi bisognava aspettare i carabinieri del Reparto investigazioni speciali: adesso dovrebbe esserci tutto.

Fino a quando non avranno in mano l’avviso, i due difensori degli indagati Luciano Perco e Stefano Zallot non potranno prendete iniziative, a parte il fatto che sono sicuri dell’innocenza dei loro assistiti e soprattutto Perco ha preannunciato che ci sarà un dossier su tutte le cose sbagliate che si sarebbero dette o scritte in questi mesi. Nell’attesa, giusto un mese fa Nemesio Aquini ha ribadito che né lui né il figlio c’entrano qualcosa con Erostrato. Non possono essere stati loro e la Procura non ha niente in mano.

Samuele Aquini si fa vivo sul profilo Facebook, postando quello che pensa e raccogliendo la solidarietà soprattutto di un’amica virtuale di nome Jennifer Mezzetta, che è conosciuta per essere la fondatrice dell’Unione Satanisti Italiani, come Jennifer Crepuscolo. Il giovane Aquini si professa ateo, oltre che satanista razionalista: «Che la fede mi sostenga, perché ho fede nelle mie idee». Nell’ultimo post dell’altra notte, l’invito a non aver paura del Mietitore, con la canzone dei Blue Oyster Cult. —



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