Ecorav pronta a lanciare il solvente «rigenerato»

Il direttore di Ecorav Luca Minella
LONGARONE.
Dal rifiuto al solvente rigenerato. Ecorav, l'azienda che tratta rifiuti chimici nei due stabilimenti che si trovano nella zona industriale di Longarone, a breve immetterà nel mercato retail una nuova linea di solventi, interamente ricavati dai rifiuti che giungono negli impianti. Proseguendo nel solco del rispetto ambientale e della sostenibilità tracciato da Angelo Reolon, fondatore di Ecora Group di cui Ecorav fa parte, gli stabilimenti di Longarone lavorano sul riutilizzo dei rifiuti chimici, in particolare sulla rigenerazione dei solventi. A breve l'azienda immetterà sul mercato una linea di solventi rigenerati, che potranno essere utilizzati come materia prima secondaria, ad esempio nei colorifici. Questo processo presenta diversi vantaggi: innanzitutto il recupero del rifiuto, che non viene smaltito ma trattato per tornare a essere utilizzato; secondariamente il riutilizzo consente di non produrre materia prima, e quindi risparmiare materiale non rinnovabile; infine, la rigenerazione consente un abbattimento significativo delle emissioni di Co2 in atmosfera. Il principio è quello del riciclo della carta o della plastica: da un quaderno o da una serie di bottiglie di acqua minerale si può produrre, dopo apposito trattamento, un materiale del tutto simile a quello che ha generato il rifiuto. Lo stesso fa Ecorav. «Sui solventi riusciamo a recuperare circa il 50%», spiega il direttore dello stabilimento di Longarone Luca Minella. «Il rimanente 50% viene inviato all'inceneritore, che lo brucia ottenendo in questo modo energia».
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