Economia locale: primi segnali di ripresa

LONGARONE. Segnali di ripresa economica sia per le famiglie che per le imprese, secondo i dati Unicredit del distretto di Longarone, che ha organizzato un corso di formazione per valorizzare gli strumenti del commercio elettronico.
Il gruppo bancario possiede circa il 50% delle quote di mercato del distretto, che comprende le zone di longaronese, zoldano, Ponte nelle Alpi e Alpago, con le relative zone industriali. In totale sono 20mila i clienti tra privati e aziende e 357 milioni di raccolta, fornendo quindi una visione molto statisticamente molto significativa.
«Siamo moderatamente ottimisti», spiega il direttore del distretto Unicredit Igor Burlon, «in quanto abbiamo registrato un aumento dell'erogazione del credito sia per le famiglie che per le imprese, un 10% in più rispetto a due anni fa, stessa cifra percentuale di aumento anche per i crediti personali. Ciò è dovuto a vari fattori, tra cui alcune agevolazioni legislative, i fondi per il credito della Bce e altro. Un settore su cui stiamo puntando è quello immobiliare con una nostra apposita società chiamata “Unicredit subito casa” per sostegno per esempio ai mutui che in questi due anni hanno registrato un incremento di richieste pari a ben l'80% in più rispetto al 2013».
Una delle chiavi della ripresa per Unicredit è quella dell'export con il commercio elettronico (e-commerce), oggetto di un seminario a tema per il ciclo “Go international” dedicato alla fiscalità internazionale con Iva e dogane, che si è svolto presso l'ex municipio di Castellavazzo.
«Vogliamo andare oltre il ruolo tradizionale della banca», spiega l'area manager provinciale Laura Lovisa, «andando sempre più a fianco delle imprese e restando sempre vicini al territorio come dimostra la nostra attenzione verso Longarone, ringraziando il comune per la concessione della sala. In contemporanea stiamo svolgendo altri due seminari per coprire il più possibile tutte le zone della provincia. Il mercato web in Italia è ancora poco conosciuto e non sfruttato in tutto il suo pieno potenziale da parte delle imprese, sia quelle più grandi che alle attività come i rifugi di montagna che devono mettersi alla pari in questo settore per restare competitivi con il resto d'Europa visto che l'export è la via maestra per uscire dalla crisi».
Alla presentazione dei dati presente anche il responsabile provinciale del personale Alberto Maugeri e Marco Danielis, vicedirettore del consorzio regionale per la garanzia all'artigianato che ha sottolineato il legame degli associati, che sono in gran parte artigiani, con Unicredit. (e.d.c.)
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