«È una parcella da Finanza» paga per uscire dal processo

BELLUNO. «Una parcella da Finanza». Una frase detta a un avvocato, durante una telefonata è costata un processo e un risarcimento danni per niente simbolico al bellunese A.R. Quella chiamata...

BELLUNO. «Una parcella da Finanza». Una frase detta a un avvocato, durante una telefonata è costata un processo e un risarcimento danni per niente simbolico al bellunese A.R. Quella chiamata conteneva una minaccia, per niente velata, di mobilitare la Guardia di Finanza, se l’onorario che sembrava troppo alto non fosse diminuito. Il legale è morto da poco tempo ed era ancora molto giovane; la controparte si è ritrovata in tribunale per l’ipotesi di reato di tentato esercizio delle proprie ragioni e ha dovuto affidarsi a un altro legale.

I fatti risalgono a un paio di anni fa e, in realtà, il processo potrebbe anche non prendere il via. Nel senso che il difensore Rasera Berna e il collega della controparte hanno concluso la trattativa che doveva portare a un accordo economico. Ecco perché ieri mattina è stato chiesto un rinvio breve, utile a formalizzarlo.

Il giudice Feletto l’ha accordato per il 26 marzo, giorno in cui i soldi pattuiti saranno già stati versati, di conseguenza sarà possibile provvedere al ritiro della querela presentata a suo tempo. La sentenza sarà per forza di non doversi procedere per mancanza della condizione di procedibilità indispensabile. (g.s.)

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