È scomparso lunedì Francesco Gallorini grande amico di Pieve

PIEVE DI CADORE

È morto nell’ospedale di Mirano Francesco Gallorini, il fondatore dell’associazione Parkocadore, nata per assistere gli ammalati del morbo di Parkinson in Cadore. Se ne è andato lunedì a 78 anni questo amico di Pieve che ha lasciato attoniti amici e conoscenti. Conoscerlo e lavorare con lui è stato un privilegio: chi lo ha conosciuto difficilmente dimenticherà Francesco Gallorini e la sua persona.

Da anni la sua famiglia ha una villetta a Pieve, vicina al monumento di Pietro Fortunato Calvi, dove ha abitato molti anni e fino a circa un anno fa, quando le forze iniziavano a lasciarlo.

E, anche per quello ha allentato i rapporti con le istituzione fino ad abbandonare il Cadore. La partecipazione alla vita civile della comunità è stato il principio che lo ha ispirato nei ruoli che ha ricoperto. Una unica promessa non ha mantenuto a Pieve: aveva promesso la visita del suo amico Brugnaro, sindaco di Venezia: non ha fatto in tempo.

Era infatti legato come dirigente agli anni d’oro del basket Mestre e al mandato 1975-80 di sindaco di Martellago, dove aveva fatto nascere strutture sportive e scuole materne.

Lo ricorda con rimpianto anche Maria Antonia Ciotti, già sindaco di Pieve, che con lui ha collaborato per molti anni.

«È stato un “grande” uomo buono. Sul mio diario 365 passi i lettori troveranno una pagina a lui dedicata. Non solo per il progetto “Parkocadore noi ci crediamo”, ma anche per aver portato per diversi anni le auto storiche venete in Piazza Tiziano, movimentando il centro storico nei mesi di giugno di diversi anni. Lo voglio ricordare con il suo inguaribile ottimismo e la sua grande bontà. Grazie Francesco». —

VITTORE DORO



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