È rinato il piccolo teatro Pierobon a Paiane Più posti a sedere e tecnologia sul palco

Messaggio del ministro alla Cultura per la cerimonia di inaugurazione della struttura completamente rinnovata
Enrico De Col

PONTE NELLE ALPI

È stato svelato il nuovo volto del piccolo teatro Giuseppe Pierobon di Paiane. Dopo anni di attesa per i lavori la comunità ha potuto finalmente ammirare la struttura risistemata con maggiori spazi e attenzione alla sicurezza e accessibilità. L’amministrazione comunale ha voluto organizzare una presentazione con uno sguardo al presente – ovvero gli interventi realizzati – ma anche al passato, per ricordare la storia dell’edificio. «È un momento speciale per la nostra comunità e provincia», hanno detto il sindaco Paolo Vendramini e l’assessore alla cultura Lucia Da Rold, «si conclude la riqualificazione di uno spazio d’arte e di cultura di prima importanza. Questa è solo una premessa a quella che speriamo possa essere una futura stagione di eventi culturali. La nostra comunità è in fermento e stiamo aprendo nuovi spazi come la scuola di musica di Paiane con i murales, la piazza della poesia e il teatro grazie alla sinergia con scuole, volontariato e privati. Una dedica speciale a tutti i lavoratori del settore culturale che hanno sofferto la crisi Covid».

C’è stato anche un videomessaggio del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e gli interventi del presidente della Provincia Roberto Padrin e del deputato Roger De Menech.

La bibliotecaria Antonella Michielin ha poi curato la parte della presentazione storica. Gli interventi di restauro, allargamento e messa in sicurezza sono iniziati già alla fine del 2016, come ha spiegato Veniero Levis. L’operazione ha avuto un valore complessivo di 757 mila euro, infatti sono andati avanti da più di 3 anni con due stralci: nel 2017, nel primo stralcio delle opere, si sono spesi 390 mila euro per adeguamenti sismici con un’apposita gabbia, rifacimento galleria e cabina di regia. Poi si sono spesi 227 mila euro per sistemare camerini e servizi e infine, nell’ultimo anno, 140 mila euro per le rifiniture esterne ed interne tra cui la nuova superficie del pavimento che garantisce una migliore acustica. Questo è stato possibile grazie a diversi contributi come il Por e Consorzio Bim e tante maestranze soprattutto bellunesi.

I posti a sedere totali ora sono 216 con un aumento di 66 rispetto a prima grazie alla nuova platea superiore.

Particolarità sottolineata da più parti e molto apprezzata dagli addetti ai lavori è la gabbia con impianto luci professionali, anche con i led, e il sipario di 5 metri facilmente manovrabile che garantiscono un’ottima efficacia e sincronia con la regia.

Le scorse settimane inoltre il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento di utilizzo del teatro e c’è stata anche la scelta del nuovo logo che campeggerà su manifesti e materiale promozionale. È stato coinvolto il liceo artistico Catullo con la scelta del lavoro grafico di Simone Barattin che, nel suo design, richiama la fattezze architettoniche del teatro. —



Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi