È morto Mario Sommacal

BELLUNO. Lutto nel mondo della scuola e della cultura bellunese. È morto all’età di 76 anni, dopo una breve malattia, Mario Sommacal, per molti anni preside del Catullo.
Era entrato nella scuola di via Garibaldi nel 1994, come nuovo preside e qualcuno gli disse che quella era «una scuoletta da chiudere». Aveva poco più di trecento studenti e era interessata da un restauro durato più di vent’anni.
Ma Sommacal non era uomo (di scuola e di cultura) da accettare un simile destino. In tutti e 12 gli anni in cui è stato preside del Catullo, dal 1994 al 2006, ha lavorato non solo per concludere i lavori ma soprattutto per offrire maggiori opportunità a chi si iscriveva all’Istituto commerciale.
Diego Cason, insegnante e amico di Sommacal, lo ricorda con grande affetto: «L’ho incontrato una settimana fa in ospedale quando mi ha detto della gravità delle sue condizioni, ma il suo pensiero andava tutto alle figlie e alla famiglia».
Una famiglia molto unita, a cui Sommacal ha dedicato tanta attenzione, come al suo lavoro e alla sua terza passione, l’apicoltura.
La scuola, il suo recupero edilizio e il lancio di nuovi corsi hanno impegnato la sua attività di preside.
«Ricordo l’esodo delle classi del Catullo, da via San Lorenzo, alle Gabelli, mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione», spiega Cason. «A Sommacal va il merito di aver fatto pressione, di aver lavorato per ottenere i contributi e per far progredire i lavori, a fianco dell’architetto Giovanni Pante». D’altra parte la storia era una delle passioni culturali del preside fin dalla tesi di laurea del 1972 su «Analisi ed interpretazione dei documenti esistenti nell'archivio storico di Castion, relativi alla Pieve e alla Confraternita dei battuti».
«Tutti i giorni andava nel cantiere a seguire passo passo i lavori».
Di pari passo è stato anche l’impegno dell’ex preside per rendere più appetibile la scuola Catullo. Sono nati così i nuovi indirizzi scolastici, dedicati al turismo e al settore sociale. «Ricordo anche l’accordo con l’Usl per gli stage di operatore di servizi sociali, che sicuramente ha dato slancio alle iscrizioni», continua ancora Cason. Al punto che attualmente sono iscritti oltre settecento studenti, con dodici classi ospitate in via Feltre.
Nel 2010 Sommacal dà alle stampe «Il nuovo Catullo di Belluno» un libro che racconta la storia della rinascita dell’istituto scolastico, partendo però dalla costruzione della struttura, come convento delle Clarisse, fino al 1822 quando divenne una scuola.
I funerali di Mario Sommacal si terranno alle 14 di domani nella chiesa di Santo Stefano, la salma verrà sepolta al cimitero di Castion. Si raccoglieranno offerte per l’Associazione Cucchini.
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