Due cani avvelenati a Uson in 15 giorni

I due border collie colpiti da emorragia sono di proprietà di un ragazzo della frazione di Alano

ALANO DI PIAVE. Due cani quasi certamente avvelenati nel giro di quindici giorni sono abbastanza. Nicolas Alessio, residente con la mamma nella frazione di Uson e con la grande passione per la pastorizia ha il morale sotto i tacchi.

Il 29 agosto è morto Vaio, ieri Moro: entrambi sono due giovani boarder collie incrociati con il pastore belga di otto mesi che Nicolas stava facendo crescere perché una volta adulti lo avrebbero dovuto aiutare a gestire il piccolo gregge che alleva con tanta passione. Ieri Moro è deceduto colpito da una violenta emorragia, più o meno la stessa fine fatta dal fratello di cucciolata due settimane prima.

Il ragazzo ha consultato diversi veterinari nel tentativo di salvare l’animale, ma non c’è stato nulla da fare e pochi dubbi ci sono sul fatto che qualche mano cattiva abbia trovato il modo per somministrare la sostanza che ha provocato la morte degli animali. Ieri pomeriggio, di fronte a questa ulteriore perdita Nicolas prima ha chiamato alcuni paesani per fargli vedere l’accaduto e poi ha deciso di volerci vedere chiaro. Poterà la carcassa del povero Moro ad analizzare le cause della morte. Perché stavolta il giovane è determinato a presentare una denuncia. «I paesani mi hanno detto che a Uson c’è gente cattiva, che odia gli animali. Ho anche ricevuto delle denunce perché vorrebbero che non li tenessi più. Ma io sono in regola con i permessi per la stalla».

Ormai gli restano una pecora, due agnellini, altri due border collie, le galline e i conigli: «Lancio l’allarme perché non è giusto che sia gente che si accanisce contro delle povere bestie. Da parte mia non voglio mollare. Avevo alcune pecore, un paio sono morte di recente a causa dell’epidemia di lingua blu, altre erano morte, probabilmente pure loro avvelenate tempo addietro, ma non mi arrendo. Dovrò ripartire da capo, ma non intendo rinunciare alla mia vera passione. Tra qualche settimana», conclude Nicolas Alessio,«partirò per andare a lavorare e mettere qualcosa da parte, ma non appena possibile sarò di nuovo qui per seguire i miei animali».(r.c.)

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