Dosoledo, è morto don Sergio Sacco Sonador

Aveva 88 anni ed era noto nel Bellunese per il suo impegno nel mondo della cultura: plurilaureato, poliglotta, classicista, intenditore d’arte e di musica

Don Sergio Sacco Sonador, 88 anni
Don Sergio Sacco Sonador, 88 anni

E’ morto don Sergio Sacco Sonador, 88 anni, di Dosoledo, ospite di Casa Kolbe a Pedavena. Era noto, non solo nel Bellunese, per il suo impegno nel mondo della cultura: plurilaureato, poliglotta, classicista, intenditore d’arte e di musica.

Dal 1960 al 2015 è stato insegnante di francese, greco classico, latino, italiano, storia dell’arte presso il Seminario Gregoriano e il Liceo Classico A.Lollino, nello spirito del più disinteressato volontariato come nel resto della sua attività culturale.

Non a caso, nello Statuto dell’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali, don Sacco ha voluto che all’articolo 3 figurasse questa dicitura “senza alcun scopo di lucro (né oggettivo né soggettivo)”.

Cultore di storia locale, si è impegnato in vari ambiti di ricerca, dalla cultura ladina al diritto regoliero. Nel 1975 fondò e fino a pochi mesi fa ha diretto l’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali. Portano la sua firma molte iniziative culturali. Ha scritto saggi e diretto la rivista “Dolomiti”.

Dal 1989 ha guidato per anni la Scuola di formazione sociale e politica di Belluno. Molti inoltre lo ricordano come guida nei pellegrinaggi in Terra Santa e in numerosi viaggi culturali in vari paesi del mondo.

La scorsa estate l’amministrazione provinciale ne ha riconosciuto i meriti culturali e sociali, onorandolo con il premio del “Pelmo d’oro”.

Con questa motivazione. “ In stretta sintonia col fratello don Claudio, prematuramente scomparso, che con le sue composizioni melodiche ha elevato al Cielo nel canto la bellezza delle nostre vallate, ha dotato i bellunesi di preziosi e talora insostituibili strumenti di conoscenza e autocoscienza della loro identità storica, politica, culturale, artistica e religiosa, contribuendo in modo significativo alla crescita delle giovani generazioni ed alla conoscenza, valorizzazione e divulgazione delle Dolomiti Bellunesi, sì che di fronte a tanto impegno tutta la nostra terra non può che esprimere un profondo senso di gratitudine”.

Da sacerdote don Sacco è stato mansionario della Cattedrale dal 1962 al 1978; poi dal 1979 al 1987 parroco a Tassei, una piccola comunità in seguito accorpata a Castion; e dal 1987 ha svolto il servizio di cappellano presso l’Istituto “Sperti” di Belluno. Lo affidano alla preghiera – come informa una nota della Diocesi di Belluno Feltre - il vescovo Renato Marangoni e il vescovo emerito Giuseppe Andrich.

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