Doppia percorrenza sulla Ss 51: «Ripristino per metà dicembre»

LONGARONE
Buone notizie per la viabilità longaronese legata ai lavori lungo l’Alemagna: in consiglio comunale, l’Amministrazione ha infatti aggiornato sullo stato dei lavori. Il dato più attesto è quello sulla riapertura della Statale, che Anas ha fissato intorno all’8 dicembre o al massimo entro la metà del mese. Si dovrebbe quindi riprendere la doppia percorrenza verso il Cadore e verso il Belluno, come in uso fino all’estate 2020.
C’è poi la questione di via Uberti, oggetto anche di un’interrogazione della minoranza: «In questi giorni», ha detto il consigliere Rizzieri Olivier, «un’impresa sta deturpando il paesaggio vicino a via Uberti, rischiando di compromettere anche i tradizionali muri a secco. È un peccato, perché questo è l’unico collegamento a piedi tra le Castellavazzo e la parte bassa di Longarone, apprezzato anche per il suo aspetto naturalistico».
«La storia di questa via è travagliata», ha replicato il sindaco Roberto Padrin, «ci sono stati vari appalti e finalmente ora è al lavoro una ditta che dovrebbe completare la sistemazione della strada che ha un progetto dal costo totale di 1,5 milioni. I lavori di disbosco attuali sono necessari per consolidare il tratto danneggiato da Vaia. Anas ha assicurato comunque che non ci sono ripercussioni per sentiero e muretti e, se necessario, alla fine di tutto procederà ad un rimboschimento. Con la riapertura della Statale per fortuna via Uberti tornerà di fatto ad essere usata solo per la viabilità locale».
In questi giorni poi ci sono stati molti disagi per via delle asfaltature tra la zona fiere e la zona industriale.
«Ci sono stati disagi e tanto traffico, specie nelle ore di punta», aggiunge Padrin, «purtroppo questo è stato causato dall’impossibilità di continuare le asfaltature notturne per via del freddo: si è dovuto procedere di mattina. Sono ovviamente interventi necessari e, anzi, abbiamo chiesto anche ad Anas le asfaltature della strada comunale verso la fiera: ma è vero che si poteva gestire tutta la cosa diversamente. Con una comunicazione preventiva avremmo infatti potuto avvertire per tempo cittadini, studenti e i lavoratori».
Per quanto riguarda gli altri cantieri, in questi giorni si procederà alla creazione del terzo viadotto a Castellavazzo mentre a gennaio si conoscerà il destino del ponte della ferrovia che ha urgente bisogno di manutenzione. Inoltre Veneto Strade ha sistemato l’incrocio all’ingresso di Pirago, risolvendo criticità che andavano avanti da anni. C’è poi il capitolo della grande opera della variante. Tra poco verrà completato il progetto definitivo e dopo si dovranno attendere i tempi, spesso lunghi, della Via. Si attende ora la nomina dei nuovi vertici Anas e del commissario che si occuperà di queste opere, sperando nella velocizzazione dell’iter. —
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