Dopo 50 anni riapre l’ex cartiera di Vas

QUERO VAS. Da oggi in poi, si guarda al futuro. Dopo cinquant'anni di chiusura, corpose ristrutturazioni e diversi tentativi di rilancio, l'ex Cartiera di Vas rivede la luce e la gente grazie alla gestione dell'associazione locale “LaCharta”, che per un anno gestirà gli spazi comunali dell'antica manifattura Gradenigo, riportandola a nuova e sfolgorante vita.
Con la presentazione, stasera alle 18, del libro “Storia di una cartiera veneta” di Stefano Mazzalovo si apre il ciclo di iniziative organizzate per celebrare la riapertura dello storico sito produttivo del basso Feltrino, attivo fin dalla metà del Seicento e chiuso nel 1963 dopo un periodo di decadenza, che l'ha perfino ridotto a convertirsi in sito di pescicoltura.
Finita la conferenza, l'architetto Elena Favero illustrerà i lavori di ristrutturazione dell'area, partiti nel 2005 e terminati nel 2009 dopo 4,9 milioni di investimenti pubblici e privati.
Seguirà la presentazione dell'associazione, recentemente costituita per valorizzare il territorio e il patrimonio storico dell'opificio. La serata termina con il concerto dei “Fifty-fifty”.
Domani si comincia presto, alle 9.30, con il convegno dell'Aipai “Il patrimonio industriale" prima "nel Triveneto, in Italia e nel Mondo”, poi “tra carta e acqua”. Dopo pranzo la tavola rotonda “Dalla conoscenza alla gestione del patrimonio industriale. Casi ed esperienze significative”.
La sera alle 21 il coro di Stramare diretto dal maestro Giuseppe Borin, con il supporto di Milestone Vas, si esibirà in “Cartabianca”. Domenica mattina si terrà il convegno “Ca(r)(n)tiere. Lo spazio dell'ex cartiera come opportunità di valorizzazione territoriale”. Alle 18 sarà inaugurata la mostra fotografica di Fabio Zonta “Palingenesi”, visitabile fino al 26 luglio e curata dall'associazione culturale Officina di Sisifo. Alle 19 aperitivo con visita guidata all'area del vecchio stabilimento, alle 21 infine gli inglesi “ARTiculate” metteranno in scena lo spettacolo finale di luci e ombre, corredato da proiezioni di cortometraggi di animazione, “Luci di carta”. Ma non finisce qui.
Martedì, mercoledì e giovedì sera della prossima settimana partiranno i primi laboratori di costruzione di lanterne giganti in midollino di carta per ragazzi e adulti, tenuti sempre da di ARTiculate. Nel sito sorgerà uno spazio di “lavoro condiviso” per permettere a giovani e professionisti di incontrarsi e lavorare assieme a progetti condivisi. Ci sarà un ufficio turistico e di accoglienza e informazione. Terminate le celebrazioni dell'inaugurazione, la Charta si impegnerà nell'allestimento di un museo dinamico sulla carta per organizzare laboratori e attività didattiche, al fine di far ripartire la produzione artigianale della carta. Le peculiarità del progetto stanno nella rete di soggetti, nella contaminazione e nella professionalizzazione delle idee.
Francesca Valente
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