Donna scomparsa a Longarone, continuano le ricerche

I vigili del fuoco sul campo anche nella notte e da stamane. Non ci sono segnali della 54enne sparita da sabato pomeriggio

Continuano, benchè finora sono ancora senza esito, le ricerche di Doris Dall’Agnola, la 54enne di Longarone della quale non si hanno notizie da alcuni giorni. I vigili del fuoco la stanno cercando da sabato pomeriggio, 4 ottobre. Anche nella notte tra domenica e oggi, 6 ottobre, le squadre non si sono fermate e hanno continuato a scandagliare la zona ipotetica della sua scomparsa.

Era stata la sorella della donna a lanciare l’allarme, perché non riusciva più a mettersi in contatto con lei e da qualche giorno non aveva sue notizie. Erano le prime ore del pomeriggio di sabato. I vigili del fuoco hanno subito messo in moto la macchina delle ricerche: hanno fatto partire l’Unita di comando locale e installato il campo base nella sede del distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Longarone. Alle ricerche hanno da subito preso parte uomini del comando di Belluno e i volontari di Longarone, presenti anche i carabinieri. Non il Soccorso alpino, pronto comunque a dare supporto con una squadra, perché la ricerca si sta concentrando in ambito urbano. È qui, infatti, fra il centro di Longarone e le frazioni immediatamente limitrofe al paese, che il cellulare di Doris Dall’Agnola ha agganciato le celle telefoniche, nelle rare occasioni in cui il dispositivo risultava acceso. È successo sabato, e anche domenica: a tratti il telefono viene acceso, ma Doris non ha ancora dato notizie di sè ai suoi cari. I vigili del fuoco, presenti con una ventina di uomini a Longarone, la stanno cercando anche con l’ausilio di droni e unità cinofile. Stanno battendo tutto il territorio, a caccia di una traccia, un segnale che faccia capire dove si è rifugiata la donna, che si è allontanata autonomamente da casa. Era già successo, in passato, ma la donna era sempre rientrata. Tre anni fa aveva trascorso cinque giorni e altrettante notti all’aperto, era stata ritrovata dai soccorritori nei pressi del torrente Maè, provata ma viva.

Il fatto che il cellulare ogni tanto si accenda lascia accesa la speranza, ma fino a stamane non sono ancora state trovate tracce della donna nella zona delle ricerche. Queste continueranno anche oggi, sempre con l’aiuto delle tecnologie (i droni) e dei cani delle unità cinofile, per perlustrare Longarone e le frazioni vicine.

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