Don Vincenzo Da Ronch si è spento ad Agordo L'intera comunità in lutto
Aveva 72 anni ed era parrocco di Rivamonte e Tiser I funerali domani alle 14.30 nella sua chiesa

Don Vincenzo Da Ronch è stato per parecchi anni parroco della chiesa di Rivamonte, nella foto in alto
RIVAMONTE.
La laboriosa vita terrena di don Vincenzo Da Ronch, parroco di Rivamonte e Tiser, si è conclusa ieri mattina all'ospedale di Agordo dove era ricoverato da una decina di giorni. Settantadue anni, agordino di nascita, don Vincenzo era uno dei "decani" della forania agordina in cui aveva esercitato il ministero pastorale per ben 36 anni. L'ordinazione sacerdotale è avvenuta ad Agordo il 28 giugno 1968. Era stato vicario cooperatore nella parrocchia di Santa Maria Nascente fino al 1972 con l'arcidiacono monsignor Carlo De Bernard. Quindi le esperienze di cappellano a Cavarzano fino al 1977 e di parroco a Cornei d'Alpago fino al 1979 quando venne nominato arciprete di Falcade. In Valle del Bois rimase per 18 anni, prima di prendere possesso nel 1997 della parrocchia di Rivamonte e subito dopo di quella di Tiser. «Se n'è andato un grande amico - ha detto don Mario Zanon», parroco di Taibon. Ammalato da tempo, don Vincenzo ha svolto fino all'ultimo il suo servizio nelle due comunità, distinguendosi in particolare nell'amore per la musica e nella cura e conservazione delle chiese a lui affidate. Al riguardo vanno ricordati i lavori di rifacimento del tetto e della facciata della chiesa a Rivamonte e il restauro di quelle di Tiser; nella prima ha poi portato a termine la costruzione di un nuovo organo, mentre nella seconda ha promosso e seguito il restauro dell'esistente. Un carattere per certi versi spigoloso, una determinazione che spesso si tramutava in testardaggine, don Vincenzo non è però mai venuto meno alla sua missione pastorale. «Pochi giorni fa - ha detto il sindaco di Rivamonte, Natale Da Ronch - era in ansia per la cerimonia della Prima Comunione che avrebbe dovuto coordinare ai primi di maggio. Ha lottato e di certo non si è risparmiato. Ora Rivamonte è priva della sua guida spirituale». Don Vincenzo è stato assiduo nella visita agli ammalati e agli anziani e si è distinto nella partecipazione alla vita sociale cantando nel Coro Agordo e divenendone per un anno direttore dopo la scomparsa dell'amico Salvatore Santomaso. I funerali si svolgeranno domani alle 14.30 nella chiesa di Rivamonte.
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