Don Pacino, confessore del Duce La storia raccontata ad Erto e Casso

 
ERTO E CASSO.
Padre Giusto Pancino è un prete che ha fatto la storia d'Italia.  Conosciuto come il confessore di Mussolini, fu anche parroco di Erto e Casso. L'amministrazione comunale del Vajont guidata dal sindaco Pezzin onorerà questa eroica figura che salvò il paese da una furiosa rappresaglia dei tedeschi. Oggi alle 19.30 nella sala del Parco naturale delle Dolomiti friulane don Matteo Pasut, ex parroco di Erto, presenterà in anteprima il suo libro "Protagonista nell'ombra".  Don Matteo è famoso anche per un altro volume di memorie sulla sua attività di prete in valle. Dalla lettura delle pagine di don Pasut emerge una figura granitica e forte. Don Pancino veniva chiamato il "prete supersonico" perché per lungo tempo cercò di riconciliare Mussolini con la figlia Edda, spostandosi da Salò in Svizzera. Durante questi viaggi il sacerdote venne inseguito e perseguitato dai servizi segreti di mezza Europa, rischiando più volte la vita. Come quando fermò i nazisti che avrebbero voluto bruciare la valle di Erto e Casso. (f.f.)

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