Dolomiti Unesco, tre donne in corsa per il dopo Morandini

La nuova direttrice della Fondazione sarà scelta tra l’altoatesina Elmi e le trentine Nemela e De Fino 

BELLUNO. Dolomiti in rosa. Dopo Marcella Morandini, la Fondazione Dolomiti Unesco avrà un’altra direttrice in gonnella. Sarà scelta fra le tre candidate promosse dalla Commissione istituita per il bando della direzione: ieri sono state ascoltate dal Consiglio di amministrazione, presieduto da Mario Tonina.

Si tratta di Marianna Elmi, Mara Nemela e Gabriella De Fino. Elmi, che si divide tra Bolzano e Innsbruck, da vicesegretaria generale della Convenzione delle Alpi si è occupata delle problematiche della viabilità e del loro impatto sui delicati territorio alpini. Mara Nemela vive a Canazei ed è una dirigente del Comun Generel de Fascia. Gabriela De Fino è responsabile didattica e organizzazione della Tsm-Trentino School of Management. Nessuna veneta, dunque.

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Ora il cda, che comprende anche l’assessore regionale Federico Caner e il presidente della Provincia, Roberto Padrin, farà la sua scelta. «Si tratta di tre candidate molto qualificate, in grado di supportare la sfida della sostenibilità che la Fondazione si è imposta», afferma Tonina, che è anche vicepresidente della provincia di Trento. «È significativo che sarà ancora una volta una donna a portare avanti la gestione di un patrimonio non solo naturalistico, ma anche culturale e sociale sul quale è attenzionato il mondo intero, con le nuove esigenze poste dalla pandemia». —




 

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