Dolomiti Express «Vogliamo rispetto»

BELLUNO. Gli autisti di Dolomiti Express, ditta che fa capo a una società amministrata da Federico Mattioli, intervengono sulla vicenda dell’acquisizione delle quote di Ratp Dev e lo fanno chiedendo...
Feltre, stazione degli autobusI mezzi Dolomitibus parcheggiati alla stazione ferroviaria Domani si fermano i pullman della Dolomitibus
Feltre, stazione degli autobusI mezzi Dolomitibus parcheggiati alla stazione ferroviaria Domani si fermano i pullman della Dolomitibus

BELLUNO. Gli autisti di Dolomiti Express, ditta che fa capo a una società amministrata da Federico Mattioli, intervengono sulla vicenda dell’acquisizione delle quote di Ratp Dev e lo fanno chiedendo alle rsu-rls di Dolomitibus maggiore rispetto.

«Sentiamo il bisogno di esprimere la nostra amarezza per le dichiarazioni rilasciate da rsu-rls di Dolomitibus. Per quanto ci riguarda siamo orgogliosi delle possibilità di crescita che la nostra azienda sta esprimendo. I termini dispregiativi con i quali i rappresentanti sindacali, che diversamente dovrebbero tutelarci, utilizzano per descrivere tale tentativo, ci addolora non poco. Per l’ennesima volta l’appellativo “talebani” usato per etichettare noi e la nostra azienda ci amareggia. Non comprendiamo inoltre tanto astio e pregiudizio nei riguardi di lavoratori e di un’azienda che opera in affiancamento a Dolomitibus da oltre 12 anni», scrivono in una lettera inviata ai giornali e firmata da quasi metà dei dipendenti.

Alla Dolomiti Express, Dolomitibus diversi anni fa ha appaltato alcune linee che coprono Belluno, Feltre e il Cadore. Un appalto che riguarda la prestazione solo degli autisti (una trentina compresi i dipendenti in biglietteria), mentre i mezzi vengono messi dalla società di trasporto bellunese. «Siamo stanchi di sentirci al centro delle critiche: noi non vogliamo fare polemiche, però non è giusto che veniamo trattati così. I nostri turni vengono decisi da Dolomitibus per cui non vengano a dire le rsu di questa ditta che i nostri turni sono massacranti perché li fanno loro. Credo che l’arrivo di Mattioli, Fiorese e Gasparotto sarà positivo visto che Dolomitibus in questi anni non ha investito tanti soldi nel trasporto locale a Belluno. Per cui credo che dovrebbe essere ben visto l’arrivo di un altro privato che opera già da anni nel nostro territorio, che lo conosce e che sta pensando a delle novità per il servizio. Se finora chi c’è stato non ha mai pensato ad un’integrazione gomma-rotaia, come invece dovrebbe essere se si va a gara, speriamo che ci pensi chi arriverà. Come autisti però chiediamo che le rsu di Dolomitibus si comportino in maniera civile», precisa Renzo Facchin della rsu Filt Cgil di Dolomiti Express.

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