Discarica di Longhere presentato il piano per l’ampliamento

Trichiana. La Cipa servizi srl che la gestisce con rifiuti inerti intende realizzare una parte soprelevata e un nuovo invaso

TRICHIANA.

Sarà ampliata la discarica di inerti di Longhere (comune di Trichiana) per poter rispondere all’aumento dei conferimenti. La Cipa Servizi srl, che la gestisce, ha presentato il progetto in Provincia per ottenere la valutazione di impatto ambientale. Ci sarà tempo fino al 6 luglio per le osservazioni.

Il progetto prevede la realizzazione di nuove volumetrie, in parte in sopraelevazione sull’esistente discarica per rifiuti non pericolosi e in parte con la realizzazione di un nuovo invaso. L’obiettivo è ottenere un’unica discarica.

Alla fine, l’ampliamento con la sopraelevazione raggiungerà l’altezza di 327,40 metri e avrà una superficie, sulla cima, di circa due ettari.

Sia la sopraelevazione che il nuovo invaso saranno dedicati alla sistemazione dei rifiuti inerti (quali ghiaia e terra). In particolare la sopraelevazione sarà ottenuta tramite l’allestimento di una nuova vasca che sorgerà sopra la discarica esistente, autorizzata a ricevere rifiuti non pericolosi. Quest’opera, realizzata con rifiuti inerti, sarà parzialmente estesa alla sommità del nuovo invaso e necessiterà di uno scavo di 69.250 metri cubi per la realizzazione di un fondo vasca che sarà più basso di otto metri rispetto al piano di campagna.

Le volumetrie dell’ampliamento saranno pari complessivamente a 97.500 metri cubi di rifiuti inerti (circa 165 mila tonnellate), mentre la volumetria utilizzabile della sopraelevazione sarà pari a 42.330 metri cubi.

Saranno realizzati due lotti, (separati fisicamente da argini in argilla per favorire la raccolta delle acque meteoriche e per evitare interferenze operative tra lo smaltimento dei rifiuti), la costruzione degli argini di contenimento per la sopraelevazione e il nuovo invaso di discarica.

I lavori verranno eseguiti per lotti successivi, in relazione alla progressiva saturazione della volumetria di stoccaggio.

Completata la coltivazione, la copertura finale sarà realizzata con la posa di una barriera multistrato sulla superficie della sommità dei rifiuti; la copertura definitiva sarà successivamente sottoposta a rinverdimento secondo le indicazioni del piano di recupero ambientale.

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