Demolita la casa pericolante
Il Comune ha dovuto comprarla ad un prezzo più alto del valore

Il luogo dove sorgeva l’abitazione considerata pericolosa che è stata abbattuta dopo anni
LENTIAI.
Se n'è andata giù la casa di Ronchena al centro di polemiche nel corso della scorsa estate. L'edificio, che si trovava proprio al centro della frazione lentiaiese, era pericolante e necessitava di un intervento drastico, per la messa in sicurezza di chi passava per la strada. In estate il Comune di Lentiai aveva proceduto con le pratiche per l'esproprio. Poi, a inizio settembre la questione era stata discussa in consiglio comunale. «Quella casa da moltissimi anni costituisce un pericolo», aveva spiegato in quella sede il sindaco Armando Vello, «e nel luglio 2002 la proprietà era favorevole alla vendita (onde demolirla e mettere l'area in sicurezza) per circa 61mila euro più l'iva e le spese generali. L'acquisto doveva avvenire entro il settembre successivo, ma il 31 luglio l'allora amministrazione rispondeva di non accettare l'offerta perché era -più iva-, non considerando che l'immobile era intestato ad una società e bisognava quindi considerare l'iva per legge». «Date le cifre», spiega Vello, «entrambe le parti si sono rivolte ai legali, ognuna per salvaguardare i propri interessi. Come in ogni causa, il giudice ha emesso una sentenza con il risultato di una perizia super partes che annulla le perizie delle parti in causa. Naturalmente in tutto questo tempo le spese sono lievitate e concordiamo nell'esagerazione della cifra, peraltro stabilita dal tribunale. Per verificare la veridicità della vicenda sottolineo che tutto il carteggio e la documentazione sono a disposizione dei cittadini». Il Comune, così ha pagato 92.700 euro per acquistare l'immobile e poi, mettere in sicurezza la zona, abbattendolo. E' grande il sollievo da parte degli amministratori per la caduta dell'edificio. «Finalmente è andata giù», spiega il sindaco lentiaiese, «abbiamo dovuto aspettare alcuni mesi perché andavano espletate delle procedure tecniche ma ora finalmente il pericolo è stato archiviato. Cosa ne sarà ora di quello spazio? Sentiremo e valuteremo le proposte dei cittadini e decideremo insieme».
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