«Definiamo i criteri per il nuovo progetto Terna nel Bellunese»

LIMANA. Sospendere la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) del progetto di Terna “Razionalizzazione e sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale nella media valle del Piave” per approntare una revisione complessiva del progetto. A chiederla nuovamente è il Comune di Limana. Il quale sulla questione elettrodotto ha predisposto una delibera che è stata discussa, e votata all’unanimità, nel corso del consiglio comunale di sabato. La delibera rappresenta le nuove osservazioni che saranno inviate al ministero.
Con il documento Limana non fa che ribadire una posizione già espressa più volte: il progetto di razionalizzazione degli elettrodotti in Valbelluna va rivisto. Limana ribadisce anche la richiesta che Terna «chiarisca come intende sviluppare le dorsali At che interessano non solo i territori dei comuni direttamente interessati dall’ultima soluzione “C”, ma anche i comuni limitrofi e, comunque, tutti i comuni della provincia di Belluno; proceda quanto prima e senza indugi, di concerto con le amministrazioni, a sanare le criticità generate dalle linee esistenti, che preveda l’interramento delle linee, ove possibile e soprattutto quelle in attraversamento dei centri abitati».
Il Comune chiede anche a Terna di aprire «un tavolo di concertazione per realizzare un’effettiva razionalizzazione delle reti elettriche del Bellunese con tutti gli interlocutori coinvolti, così come richiesto dalla giunta regionale del Veneto» e che «nelle progettazioni attuali e future impieghi le migliori tecnologie e soluzioni tecniche possibili, compresi l’interramento per le linee esistenti e, in via prioritaria, il passaggio lungo l’autostrada A27 per le linee ad alta tensione che dovessero giungere in pianura».
Una certa preoccupazione viene espressa dal Comune della Sinistra Piave anche «per il fatto che il progetto presentato non chiarisce le esistenti problematiche riguardanti le interferenze con le fondamentali funzioni di Protezione civile all’aeroporto Dell’Oro di Belluno, evidenziando che deve essere mantenuta senza restrizione alcuna la possibilità di atterraggio in sicurezza, in situazioni di emergenza, da parte di aerei della Protezione civile in caso di calamità nel territorio provinciale».
Limana fa anche un appello ai Comuni vicini con la delibera votata sabato. L’intenzione dell’amministrazione, infatti, è quella di coinvolgere gli altri enti interessati, «al fine di produrre un documento unitario che contenga i criteri ritenuti indispensabili per approntare una revisione totale del progetto, in modo che si tenga conto delle recenti evoluzioni tecnologiche, dell'effettiva domanda di energia e delle nuove modalità di gestione delle reti». Un documento che darebbe le linee guida per un progetto sostenibile e migliorativo della situazione.
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