De Nato: «No ad ampliamenti sulla Cadorna»

SEREN DEL GRAPPA. I soldi, se ci saranno mai, sarebbe meglio investirli in qualcos'altro. Non in «infrastrutture che rischiano di sfregiare ulteriormente il massiccio del Grappa. Non dobbiamo...

SEREN DEL GRAPPA. I soldi, se ci saranno mai, sarebbe meglio investirli in qualcos'altro. Non in «infrastrutture che rischiano di sfregiare ulteriormente il massiccio del Grappa. Non dobbiamo trasformare strada Cadorna un'autostrada». Luciano De Nato è molto critico nei confronti delle affermazioni di Lionello Gorza, presidente del consorzio turistico Dolomiti Prealpi, sul potenziamento della provinciale 148: «I fatti ci dicono che le grandi opere non fanno la salvezza della montagna», tuona il consigliere di minoranza, «per rilanciarci dobbiamo puntare tutto sul turismo, la storia, la cultura, lo sport, rispettando l'integrità del territorio».

De Nato è anche un appassionato di due ruote: «Faccio spesso la Cadorna in bici e mi capita di incrociare pullman che scendono tranquillamente. La strada è percorribile». Ci sono 11 strade che salgono al Grappa: «Accesso alla montagna ce n'è, non dobbiamo sfregiarla». Per sistemarla e allargarla ci vorrebbero almeno 6 milioni, secondo un progetto già pronto e depositato in Regione. Potrebbe essere riciclato per concorrere ai prossimi fondi per i Comuni di confine. Ma questa volta tutti i sindaci del Feltrino dovranno essere d'accordo. (f.v.)

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