De Cian lascia, Chirurgia perde la guida
Il primario andrà in pensione il 21 ottobre, della vecchia guardia restano al timone De Boni, Xausa e Zambotto

FELTRE. La vecchia guardia, classe 1952, presidia i reparti e le eccellenze del Santa Maria del Prato. A parte uno, che di anni ne avrebbe meno ma ha scelto la pensione: dal 21 ottobre, ultimo giorno di lavoro, Enrico Cian, primario di chirurgia generale dal 2007 e punta di diamante per la chirurgia toracica e addominale nell’équipe di Alvise Moschini (di cui è stato la spalla destra), non sarà più alla guida del reparto. Come primario, avrebbe potuto rimanere in servizio fino al compimento del quarantesimo anno di attività. Ma ha deciso di anticipare i tempi, comunicandolo alla dirigenza dell’Usl Dolomiti in luglio di quest’anno, per potersi godere il meritato riposo.
Hanno scelto invece di rimanere alla guida dei rispettivi reparti fino a maturare i quarant’anni di servizio, chi fino al 2019 e chi fino al 2020, altri tre primari, il gastroenterologo Michele De Boni, l’urologo Daniele Xausa e pneumologo Franco Maria Zambotto. La notizia che Enrico Cian avrebbe lasciato la professione per il pensionamento, circolava già da tempo in ospedale prima di essere ufficializzata. E se per il professionista è questa la scelta giusta, nell’ambito della sua équipe e dell’ospedale Santa Maria del Prato, la notizia è stata accolta con sgomento. Primo, perché è un bravo chirurgo che porta i suoi saperi sulla chirurgia tradizionale che in caso di dubbio, lo ha sempre detto ai suoi, deve essere l’intervento di elezione rispetto alla laparoscopia che viene praticata per l’80 per cento delle operazioni complessive. Secondo, perché ha saputo creare e mantenere spirito di équipe e di programmazione e buoni rapporti con i colleghi di tutte le altre unità operative.
E poi perché sa parlare ai pazienti, anche delle diagnosi più difficili da comunicare. E lo fa con semplicità, chiarezza ed empatia, avendo mantenuto integro il Dna del medico che fa il medico prima che il manager. Gliene sono venuti gratificazioni e riconoscenza. Al suo reparto, di recente, un paziente in guarigione clinica, Bruno Zago, amministratore delegato della cartiera Pro-Gest, ha fatto un’importante donazione: un costoso ed efficace sistema di videolaparoscopia che va a completare il parco chirurgico.
Da giovane specializzato, Enrico Cian era passato anche dal pronto soccorso dove all’inizio degli anni 80 ha prestato un breve periodo di servizio come assistente. Ed era stato Alvise Moschini a volerlo al suo fianco. Dal 1982 ad oggi, Enrico Cian ha sempre fatto il chirurgo al Santa Maria del Prato (dove è diventato primario nel 2007), con una breve parentesi a Camposampiero, come aiuto corresponsabile dell’unità che fra il 1994 e il 1995 è stata diretta dal suo primario Moschini che lui aveva voluto seguire ed affiancare. E se questa è la cattiva notizia per l’ospedale e per i pazienti di Feltre e dintorni, di buono c’è che Michele De Boni, Daniele Xausa e Franco Zambotto resteranno in servizio oltre il compimento del 65esimo anno d’età.
(l.m.)
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