Dal Magro resta in carcere a Treviso
Il gip trevigiano ieri ha convalidato l'arresto del rapinatore di prostitute

Una prostituta
TRICHIANA.
Rimane in carcere il rapinatore seriale di prostitute. E' stato convalidato ieri mattina dal gip di Treviso, Umberto Donà, l'arresto di Roberto Dal Magro, 37 anni, di Trichiana, fermato l'altra notte a Godega Sant'Urbano (Treviso) dai carabinieri di Treviso dopo che aveva rapinato tre prostitute, impossessandosi anche degli indumenti intimi.
Dal Magro, difeso dall'avvocato Fabio Capraro, ha ritenuto, per una scelta processuale, di avvalersi dello stato della facoltà di non rispondere sui fatti addebitati, in attesa di conoscere con precisione il quadro probatorio dell'accusa ed, eventualmente, gli atti di indagini difensive. Il legale ha chiesto la liberazione di Dal Magro e, in subordine, gli arresti domiciliari. Il giudice Donà si è riservato di decidere in merito. Dal Magro contrattava una prestazione con una lucciola, poi, una volta appartatosi, tirava fuori un coltello, minacciava la malcapitata, la costringeva a denudarsi e fuggiva dopo averle rubato soldi, telefonini e abbigliamento intimo. Il muratore di Trichiana è finito in manttete con l'accusa di rapina e tentata rapina ai danni di tre lucciole. L'uomo, secondo i carabinieri di Conegliano che hanno condotto le indagini, avrebbe colpito lungo la Pontebbana a Castrette, davanti al negozio delle Sorelle Ramonda, a Spresiano e a Visnadello. Nel mirino due prostitute rumene e una brasiliana. Durante una di queste aggressioni, l'uomo avrebbe addirittura soffocato la vittima, fino a farle perdere i sensi. Tutto è partito dalla segnalazione giunta agli uomini dell'Arma da parte di alcuni cittadini che avevano sentito le urla di aiuto di una lucciola. I militari si sono messi sulle tracce dell'aggressore, che è stato fermato e arrestato a Godega di Sant'Urbano. In macchina, oltre al coltello da cucina, l'uomo aveva una corda di tre metri con cappio, un reggiseno rosso e una camicetta, entrambi appartenenti a una delle lucciole rapinate. I militari sospettano che l'uomo in passato possa essersi reso responsabili di numerosi altri casi similari. Scattata anche la perquisizione in casa dell'uomo e non è escluso che qui possano essere state trovate prove che potrebbero colleghino l'uomo ad altre rapine ai danni di prostitute.
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