Dà dei cretini a due poliziotti mentre paga il suo spritz
BELLUNO. «Due cretini» ai poliziotti. Aveva lasciato uno spritz da pagare, in un locale del centro storico, perché la pattuglia aveva trovato la sua macchina in divieto di sosta e aveva qualcosa di più urgente da fare. Oltre alla violazione del Codice della strada, gli agenti in servizio tra piazza dei Martiri e piazza Duomo gli hanno contestato dell’altro e i tempi si sono inevitabilmente allungati. Quando ha potuto saldare il proprio conto, il bellunese Michele De Fina avrebbe spiegato al barista il ritardo nell’appuntamento alla cassa con il fatto che due cretini l’avevano accompagnato all’esterno del locale.
I poliziotti devono averlo sentito, se è vero che l’hanno denunciato per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Dalla denuncia, si è passati alla procura della Repubblica e, quindi, all’udienza filtro di ieri mattina, davanti al giudice Coniglio. Il pubblico ministero Rossi ha presentato una lista di tre testimoni: dovrebbero essere i due poliziotti e il gestore del locale. Il difensore d’ufficio Mariangela Sommacal ha risposto con il controesame dei testi e l’esame dell’imputato, sempre se sarà d’accordo di raccontare la serata del 23 dicembre di cinque anni fa. Era l’antivigilia di Natale.
Il giudice Coniglio ha ammesso le richieste e fissato l’udienza del 9 settembre, alle 10.30. Non sarà un processo lungo, anzi tutto potrebbe risolversi molto velocemente. Mentre la procura contesta l’oltraggio a pubblico ufficiale, la difesa sostiene fin da ora che questo oltraggio non ci sia stato. Ma tutto diventerà più chiaro, quando cominceranno a parlare i testimoni.
Gigi Sosso
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