Da Auronzo l’inno per i 150 anni di vita del Cai

AURONZO. Sarà dunque Massimo Casagrande, riconfermato alla guida della sezione Cai di Auronzo nella recente assemblea, a guidare il sodalizio nel triennio 2013-2015 verso i due importanti appuntamenti che si delineano all’orizzonte: il 140° della fondazione della sezione e il 150° del Cai. nazionale. Nel Consiglio direttivo ci sono pure Davide Da Damos (vicepresidente), Elisa Cella De Dan (segretaria), Siro Maschio, Paolo Monti, Stefano Muzzi e Giuseppe Pais Becher (consiglieri), Sergio Boso, Francesca Caldart e Federica Monti (revisori dei conti), con membro aggiuntivo il Capo Stazione del CNSAS di Auronzo, Giuseppe Zandegiacomo Sampogna.
L’assemblea ha ringraziato inoltre il maestro romagnolo Piero Raffaelli, già per 30 anni insegnante di violino al Conservatorio di Cesena, nonché socio della sezione, per aver composto, con la collaborazione del maestro Giorgio Babbini, un inno per festeggiare il 150° del Club Alpino Italiano.
«Nel brano», ha dichiarato Raffaelli, «ho cercato di evitare toni musicali e testuali altisonanti e retorici: la melodia e le parole scritte da me hanno puntato a questo, fermo restando l’accenno al giusto orgoglio del Club per i traguardi, non solo di vette, raggiunti nel secolo e mezzo di vita. La mia melodia, costituita da due incisi ben distinti, atti a rivestire due strofe per volta, viene ripetuta per tre volte nello sviluppo del testo che è formato da sei strofe. L’efficace armonizzazione del collega Babbini, assolve poi alla necessità di una parte pianistica di accompagnamento». Il file audio dell’inno è disponibile sul sito www.loscarpone.cai.it. (w.m.)
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