Cristallo e ferro battuto per le sacre reliquie

Prende corpo l'organizzazione dell'anno giubilare dedicato a San Vittore
La basilica di San Vittore
La basilica di San Vittore
 
FELTRE.
Sarà l'artigiano del ferro battuto, Oscar Martello, a realizzare il reliquiario che costituirà la teca dove saranno ospitati i resti dei santi Vittore e Corona in arrivo da Praga, dove furono portati nel 1355 dall'imperatore Carlo IV per essere custoditi nella cattedrale di San Vito all'interno del castello. Martello eseguirà l'opera gratuitamente contribuendo così al giubileo vittoriano in programma dal 13 maggio 2011 al 14 maggio 2012 e che avrà il santuario come cuore di tutte le attività collegate.  Nel comitato, riunitosi giovedì, siedono rappresentanti di tutte le forze vive di Anzù e di Feltre. Il comitato è guidato da don Sergio Dalla Rosa e vede tra i suoi componenti il parroco di Anzù, don Aldo Giazzon, il rappresentante del comune di Feltre Gino Piolo, l'Azione cattolica, il Fondaco e altre associazioni.  La preziosa teca, secondo i primi progetti, sarà esposta all'altezza dell'arca dei santi martiri, nel presbiterio della basilica-santuario. Sono state dibattute le questioni inerenti alla sicurezza. Durante l'esposizione della reliquia verranno prese tutte le opportune misure, in collaborazione con le forze dell'ordine, rivolgendosi alle ditte specializzate in videosorveglianza. Accanto alla sorveglianza tecnocologica, anche e soprattutto quella umana, grazie alla presenza di volontari.  Contrassegnerà tutte le iniziative del Giubileo un logo vittoriano. Aldo Pellencin di Anzù ha predisposto diversi progetti che verranno vagliati nella prossima riunione del comitato, givedì prossimo a San Vittore.

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