Creditore esoso nel fallimento

Insinuazione fraudolenta: un imprenditore a processo avrebbe chiesto somme più alte del dovuto alla Ferrazzi
Il negozio di auto Ferrazzi è fallito
Il negozio di auto Ferrazzi è fallito
 FELTRE.
Si sarebbe insinuato fraudolentemente nel fallimento Ferrazzi, la concessionaria di auto che ha chiuso i battenti tempo fa: questa l'accusa per Giovanni Rugolo di Montebelluna, titolare di una srl, la Rugolo auto, che aveva avuto molti rapporti di vendita e fornitura con la Ferrazzi di Feltre.  Secondo il capo di imputazione, Rugolo (difeso dall'avvocato Osellame) aveva visto saldati gran parte dei crediti vantati sulla Ferrazzi prima che quest'ultima fallisse. Ma la società a responsabilità limitata si sarebbe comunque insinuata per circa 150mila euro di credito. Tra l'altro Bonzo (teste ieri non presente in aula) aveva anche proposto la cessione di una Fiat Siata, un'auto sportiva d'epoca, a pagamento di due vetture: valore di 93mila euro, dunque dei debiti verso Rugolo ne sarebbero rimasti circa 43mila. Anche per questo i conti alla fine non sono tornati al curatore fallimentare che ha segnalato la situazione in procura. E ieri, davanti al giudice Antonella Coniglio, è stato il curatore Sandra Constantini a ricostruire il «dare e avere» tra i due soggetti, con tutta la documentazione ricevuta.  E' provata, secondo la curatela, la cessione dell'auto d'epoca, dunque il credito vantato dovrebbe essere minore.  Un fallimento, quello di Ferrazzi, che ammonterebbe a un milione di euro secondo la curatela (parte civile con l'avvocato Stefano Zallot) ma per il quale ci sarebbe un attivo di circa 100mila euro. Quanto alla proprietà, avrebbe cercato di sanare gran parte dei debiti pagando con il proprio patrimonio.

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