Costretto a restituire i soldi, il cardiologo ricorre in Appello

BELLUNO. Il giudice respinge il ricorso contro il licenziamento, obbligando il medico a restituire le somme percepite dopo la comunicazione della cessazione del rapporto di lavoro, ma il...
ospedale san martino
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BELLUNO. Il giudice respinge il ricorso contro il licenziamento, obbligando il medico a restituire le somme percepite dopo la comunicazione della cessazione del rapporto di lavoro, ma il professionista non ci sta e presenta reclamo alla Corte di Appello di Venezia.

Va avanti la causa di lavoro tra il cardiologo Jacopo Dalle Mule e l’Usl 1 di Belluno, avvenuta dopo il licenziamento deciso dall’azienda.

Con la sentenza definitiva, il giudice del lavoro di Belluno nel 18 settembre 2013 aveva rigettato perché infondata l’opposizione al licenziamento per giusta causa presentata dal cardiologo, obbligando inoltre quest’ultimo a restituire le somme percepite fin dal momento della comunicazione del provvedimento stesso comprensive di interessi e rivalutazione monetaria. Il giudice, infatti, aveva accertato che la cessazione del rapporto di lavoro senza preavviso dell’Usl derivante dal procedimento disciplinare, produce effetto dal giorno della sua comunicazione, cioè il novembre 2011. Dalle Mule, però, aveva presentato ricorso in opposizione alla sentenza, ricorso peraltro ancora una volta rigettato perché infondato. A questo punto, il luglio scorso il cardiologo ha notificato reclamo alla Corte di appello di Venezia contro questa sentenza: l’udienza è fissata al 18 dicembre prossimo.

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