Cortinesi dipinti dal parroco pittore don Paolo Arnoldo

CORTINA. Pastore e pittore d'anime: così si può sintetizzare la figura del parroco decano don Paolo Arnoldo che esporrà le sue opere nella Casa delle Regole. “Cortina vista dal pioan”, ossia "Cortina vista dal parroco", è l'accattivante titolo della mostra d'arte che sarà accolta, per un paio di settimane, dalle Regole d'Ampezzo. Ad esporre sarà monsignor Paolo Arnoldo, parroco decano della comunità ampezzana dal 30 settembre 2012, titolare della parrocchia dei santi Filippo e Giacomo. I visitatori, come viene indicato dal sottotitolo della mostra, potranno ammirare «Ampezzani, cortinesi e foresti, grandi e piccoli, ricchi e poveri, sacerdoti e laici, praticanti e non... tutti parte di un'unica grande famiglia».
Don Arnoldo ha ritratto le persone della comunità, dal sindaco Andrea Franceschi, vicino al campanile di Cortina, ad altri volti noti, ma anche i cittadini comuni e alcuni dei tanti turisti che salgono a Cortina in estate o in inverno.
Non è raro vedere il sacerdote artista agli eventi organizzati a Cortina, come la festa delle bande, munito della sua macchina fotografica. Don Arnoldo fotografa i volti, poi stampa le sue foto e le riporta su tela, usando con abilità pennelli e colori. Don Arnoldo dipinge soprattutto di lunedì, il giorno di riposo, quando si ritira nella sua casa di Goima di Zoldo. La sua vena artistica non è una novità: si esercitava già a Merano, durante il suo precedente impegno di parroco, in Alto Adige, ma è la prima volta che espone le sue opere a Cortina. Nelle scorse settimane ha chiesto a tutti i soggetti che ha ridipinto di firmare una liberatoria, per consentirgli di esporre il loro ritratto al pubblico. C'è chi l'ha fatto subito, divertito e coinvolto, anche se l'opera lo coglie in un momento inusuale, senza essere messo in posa.
Ma c'è anche chi ha rifiutato il consenso, perché non vuole finire nella galleria, esposto al pubblico. Nulla, parlando di arte, è stato lasciato al caso. Anche la locandina che pubblicizza la mostra, appesa in questi giorni nella conca, è un quadro: un autoritratto, don Arnoldo ripreso di spalle, con un immancabile cappello da prete in testa, pennello in mano, intento a dipingere.
Tutto attorno ci sono i diversi simboli: il Parco delle Dolomiti d'Ampezzo, le Regole, i servizi museali, il disegno allegro dei due santi patroni, Filippo e Giacomo. Ci sarà anche un risvolto benefico di questa iniziativa: chi vorrà, potrà acquisire il suo ritratto, per conservarlo, o farne dono al protagonista, e il ricavato andrà a sostenere le attività della parrocchia. La vernice dell'originale mostra personale è lunedì 9 novembre, alle 17. Il periodo di bassa stagione per esporre le sue opere è stato scelto dal parroco stesso. Non aveva voluto esporre in agosto ma ha preannunciato che sarebbe stato più opportuno allestire la mostra quando il paese è abitato per lo più dia residenti. Il pubblico potrà visitare la mostra dal 10 al 21 novembre, tutti i giorni, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20 con ingresso gratuito. (a.s.)
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