CortinaInCroda alza il sipario Cominetti show sulle imprese

CORTINA. Inaugurata l'ottava edizione di Cortina InCroda. Giovedì sera il presidente dell'associazione culturale Cortina InCroda, Federico Michielli, e il presidente degli Scoiattoli, Alberto Gaspari, hanno sganciato il moschettone simbolo della rassegna che sino all'8 settembre proporrà appuntamenti sulla montagna. Cortina InCroda e gli Scoiattoli sono uniti da sempre. La rassegna è nata nel 2009, tinta di rosso a festeggiare il 70° compleanno degli uomini dal maglione rosso. Michielli e Gaspari hanno ricordato questo stretto rapporto inaugurando un'edizione che vede le due realtà collaborare.
Sul palco, chiamato dal presentatore Pier Paolo Rossi, è poi salito Marcello Cominetti il protagonista della serata. Guida alpina e sciatore, viaggiatore e organizzatore di spedizioni, alpinista eclettico, fotografo, scrittore e musicista. Cominetti ha raccontato la sua vita da girovago, il suo approccio alla montagna, il mestiere affascinante e complesso della guida. «Fin da piccolo ho sempre girato il mondo», ha detto Cominetti, «in ogni luogo sono un “foresto”. Il posto dove ho vissuto di più, per 22 anni, è Corvara, ma il fatto di non sentirmi legato ad un luogo particolare non mi ha mai creato problemi. Ci sono posti dove sto bene, mi sento a casa. La Patagonia è uno di questi luoghi». In Patagonia Cominetti ci è stato fin da giovane, e nel 1992 ha guidato un cliente sul Fitz Roy come prima guida al mondo e nel 2014 è riuscito nella stessa impresa sul Cerro Torre, coadiuvato da un secondo professionista: Franz Salvaterra.
«L'alpinismo mi è sempre e così tanto piaciuto», ha detto, «da farmi diventare guida di montagna e da farmi credere che avrei perfino potuto viverci. Ancora oggi mi piacciono le grandi avventure, l'incertezza e l'isolamento e se devo privilegiare un aspetto in quel che mi propongo di fare, è la qualità dell'emozione che provo. L'alpinismo per me è sempre stato divertimento».
Applaudito il docu-film “Il Cerro Torre secondo me” nel quale Cominetti ha mostrato al pubblico non tanto la complicatezza dell'ascensione, quanto dell'impegno che questa richiede a un professionista che voglia praticare il mestiere di guida su queste cime.
Dalla Patagonia alle Tofane, Cominetti ha riportato il pubblico indietro nel tempo, fino al 1916, quando le Dolomiti erano teatro della Grande Guerra. Cominetti ha ripercorso l'incredibile storia della Quota Gaspard alla Tofana di Rozes in Dolomiti, salita per la prima volta dalla guida alpina del Cervino Joseph Gaspard ed dal conte fiorentino Ugo di Vallepiana durante la Prima Guerra Mondiale. L'epica salita di 16 giorni per battere le forze armate austro-ungariche aveva affascinato Cominetti a tal punto che ha effettuato una delle rare ripetizioni del Camino di Vallepiana, anche per dare risalto a questa via che non è per nulla facile come si potrebbe credere. Le falesie di Rio Gere e di Crepo Longo sono state protagonista del video, realizzato da Alessandro Manaigo. Le guide alpine Bruno Sartorelli e Mauro Devich hanno spiegato al pubblico le particolarità delle falesie di Rio Gere e Faloria, con immagini spettacolari. A dieci anni dalla scomparsa di Giovanni Cenacchi, documentarista scrittore di montagna molto apprezzato, amico degli Scoiattoli, Cortina InCroda ha voluto tributare il giornalista. Ogni serata vengono letti passi di “Escursionista per caso” e proiettate le fotografie di Stefano Zardini. Cenacchi e i suoi libri saranno anche protagonisti degli appuntamenti organizzati da GenerAzioni.
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