«Cortina Turismo serve a tutto il paese»

Il consorzio invoca una scelta condivisa del consiglio comunale per sciogliere il nodo del contributo da un milione
Di Alessandra Segafreddo

CORTINA. Il consorzio Cortina Turismo attende per oggi la decisione del consiglio comunale inerente il futuro della promozione turistica ampezzana. È infatti scaduta a dicembre la convenzione triennale stipulata tra il Comune di Cortina e il consorzio, che prevedeva il versamento di un milione di euro l'anno dall'ente pubblico a quello privato, che con le nuove leggi anti-corruzione, emanate dal Governo Renzi, non si può rinnovare.

Il sindaco Andrea Franceschi in commissione ha presentato il problema e ha ribadito più volte che l'obiettivo è quello di avere un voto unanime sulla delibera. Fermo restando che l'amministrazione intende continuare ad investire un milione di euro l'anno sulla promozione le ipotesi per farlo sono tre, e tutte e tre presentano dei lati positivi e delle criticità.

La prima prevede un appalto di servizi. Tramite un bando europeo, il Comune potrebbe erogare il contributo con un appalto pluriennale. Potranno concorrere non solo Cortina Turismo ma tutti i Consorzi registrati, l'iter durerà non meno di nove mesi; il comune dovrebbe però pagare l'Iva al 22% e si andrebbero quindi a “buttare” 220 mila euro.

La seconda strada possibile è quella dell'erogazione dei contributi tramite l'attuale regolamento. In questo caso il vantaggio sarebbe che l'Iva scende al 4,25%. Anche in questo caso potranno farsi avanti tutti i consorzi, tuttavia questo tipo di domanda dovrebbe essere fatta di anno in anno, se non di semestre in semestre e quindi una programmazione lungimirante sarebbe impossibile.

La terza ed ultima possibilità è quella di portare la promozione turistica nella municipalizzata Servizi Ampezzo. In questo caso SeAm acquisterebbe un ramo d'azienda di Cortina Turismo e tra i pro ci sarebbe un maggior controllo del Comune che eroga un milione di euro l'anno, le tempistiche sarebbero più celeri perché in pochi mesi si potrebbe partire, e la programmazione pluriennale sarebbe garantita. I contro sono sempre l'Iva al 22% e un appesantimento della SeAm.

«Spero che trovino la soluzione che ritengono più adatta», dichiara il presidente di Cortina Turismo Stefano Illing, «per proseguire nella promozione turistica e nella valorizzai zone delle competenze acquisite da Cortina Turismo. Mi auguro anche che la scelta sia condivisa dato che se da un lato il consorzio è un ente privato e come tale stiamo percorrendo anche la strada che ci porterà ad ottenere contributi sia dal Gal, che dalla Regione che dai bandi europei, dall'altro lato è innegabile che fornisce un servizio che serve alla collettività. Negli ultimi anni con la convenzione stipulata con il Comune abbiamo garantito una promozione alla conca che ha dato i risultati. I numeri di arrivi e presenze sono stati in costante aumento. Ha fatto eccezione solo l'estate scorsa, quando è sempre piovuto, e c'è stata una leggera flessione, molto minore a Cortina che in altre località montane a noi concorrenti. Mi fa piacere vedere che il consiglio, per far fronte ad una normativa imposta da Roma, abbia fatto una riflessione si per trovare una continuità, sia per cercare di razionalizzare le risorse, sia per avere un miglior coordinamento nelle iniziativa proposte».

«Attenderemo la scelta», conclude Illing, «e poi ci attiveremo di conseguenza, se per partecipare ai bandi o se per lavorare con SeAm».

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