Cortina, maxi stanziamento per aumentare la retribuzione dei due dirigenti comunali

Prevista una spesa di ben 90.100 euro (di cui solo 20.400 legati a obiettivi da centrare) ad integrazione dei loro stipendi

Marina Menardi
Il municipio di Cortina
Il municipio di Cortina

Il Comune di Cortina ha stanziato 90.100 euro (per l’anno 2023) come fondo retribuzione di posizione e di risultato per i dirigenti in carica nel proprio organico. Una cifra ragguardevole, soprattutto in relazione al fatto che si tratta unicamente di due posizioni: una per l’Area funzionale di progetto, occupata da Alessandra Cappellaro, e l’altra per la direzione dell’ufficio tecnico, occupata da Carlo Breda (che però ha presentato le proprie dimissioni il 28 aprile). Queste due figure dirigenziali erano già state individuate dal precedente sindaco, Gianpietro Ghedina, e riconfermante dall’Amministrazione attuale capeggiata da Gianluca Lorenzi.

Secondo lo schema indicato nella determinazione dell’Ufficio gestione risorse umane datata 1º giugno, 35 mila euro è il compenso (aggiuntivo al normale stipendio) che i due dirigenti riceveranno comunque per il loro incarico; 10.200 euro costituiscono invece un bonus per i risultati eventualmente ottenuti dall’Ufficio tecnico, mentre 8. 200 saranno quelli eventualmente attribuiti alla dirigente dell’area funzionale di progetto se raggiungerà determinati risultati. Si tratta peraltro degli importi massimi consentiti dalla legge.

Ma c’è di più: per Cappellaro si è provveduto anche ad una ulteriore integrazione “ad personam” di 2.000 euro, in modo che il “bonus risultato” eventualmente da concedere risulti uguale per entrambe le figure apicali.

Le somme relative ai risultati del 2023 saranno ovviamente esigibili nel 2024, e dipenderanno dal raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati.

Per quanto riguarda il caso del dirigente dell’Ufficio tecnico, dimissionario a partire dal 1º agosto (e destinato ad un incarico equivalente al Comune di Trieste) nella determina si specifica peraltro che l’attuale costituzione del fondo potrebbe essere oggetto di modifica nel corso dell’anno 2023. Ancora non si sa chi andrà a sostituire Carlo Breda nel difficile compito di dirigente tecnico, con le varie opere che dovranno partire a brevissimo per riuscire ad arrivare in tempo pronti ai Giochi Olimpici del 2026, oltre naturalmente alle questioni ordinarie.

La nomina, per legge, spetta al sindaco Lorenzi che però non ha ancora provveduto. 

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