Cortina «caput mundi» per le suore Orsoline
E’ in corso il Capitolo: rieletta la madre generale, si lavora sulle nuove linee guida

A Cortina il capitolo delle suore Orsoline
CORTINA.
Cortina è in questi giorni la capitale mondiale di una delle congregazioni religiosi femminili più note nel campo dell’educazione: le suore Orsoline missionarie del Sacro Cuore, presenti nella conca ampezzana dal 1951 con il Liceo linguistico (il primo mai approvato in Italia), tuttora esistente. La congregazione ha scelto Cortina per ospitare il Capitolo, l’appuntamento principale dell’ordine, che riunisce ogni sei anni le rappresentanti di ogni comunità di suore e, oltre ad eleggere la madre generale, ha il compito di verificare il sessennio appena trascorso e tracciare le linee programmatiche di quello futuro. Il 20 settembre scorso monsignor Giuseppe Andrich, vescovo di Belluno-Feltre, ha presieduto la Santa Messa di apertura dei lavori capitolari cui hanno partecipato religiose italiane e dall’Estremo Oriente, dove la Congregazione ha case in Giappone, Taiwan, Filippine e nell’intero continente australiano.
Nella messa di apertura, monsignor Andrich ha augurato buon lavoro a ciascuna capitolare, auspicando una attenzione particolare per le suore giovani. Il Capitolo finora, nel corso dei suoi lavori che si prolungheranno fino al sei ottobre, ha rieletto per la terza volta come madre generale suor Maria Luisa Cappelletti, con grande soddisfazione di tutte le capitolari.
«L’argomento principale delle riunioni», comunica a nome di tutte le capitolari suor Clara Bruno, ex missionaria in Australia, «è la missionarietà della congregazione e la comunione tra le suore europee e quelle provenienti da queste nazioni, ora in numero equivalente». Il Papa Giovanni Paolo II, in occasione dello scorso Capitolare, disse che «l’assemblea capitolare rappresenta un’occasione privilegiata di preghiera, di riflessione e di discernimento per individuare insieme le linee-guida più adatte al futuro della Congregazione. È un tempo proficuo per rinnovare l’impegno di una risposta generosa, personale e comunitaria, alla chiamata di Dio». In questi giorni, alle pendici del monte Faloria, le suore stanno rinnovando la loro promessa a Dio. Un anno importante, il 2007, per l’Ordine delle orsoline, che si chiude appunto con il Capitolare. Le suore hanno ricordato durante l’anno i 200 anni dalla canonizzazione di Sant’Angela Merici, i 150 anni della presenza delle Orsoline in Polonia, il centesimo anniversario della partenza della Madre Fondatrice da Cracovia per San Pietroburgo.
«Come donne consacrate», spiegano le suore, «sentiamo con gioia e responsabilità personale la grande missione che ci è stata affidata per promuovere il valore della vita e della libertà e per trovare le vie di una civiltà che diventi veramente umana, in termini globali. L’azione dello Spirito nel 1575 ha fatto nascere il nostro Istituto nella Chiesa, in Italia con un particolare riferimento alle necessità ed alle condizioni culturali del tempo, come esperienza di vita evangelica per accogliere ed educare la gioventù. “Amate queste giovani teneramente, da madre”, dice la nostra Regola antica; e ancora oggi la nostra vocazione nella Chiesa è quella di essere educatrici, chiamate a formare alla fede ed alla vita come vocazione».
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