Cortina, appalto rifiuti e autovelox: tutti rinviati a giudizio

Nell’udienza preliminare di oggi il gup Sgubbi ha rinviato a giudizio Pompanin, Verocai e Sartori Abbreviato per Alfonsi, Di Leo e Zangrando, Battaglia a processo d’ufficio

CORTINA. Si è conclusa poco fa l’udienza preliminare nei confronti delle sei persone indagate per le vicende dell’appalto per i rifiuti e degli autovelox. Il gup Vincenzo Sgubbi ha accolto la richiesta della procura della Repubblica e ha disposto il rinvio a giudizio del vicesindaco Enrico Pompanin, dell’imprenditore Teodoro Sartori e dell’assessore Stefano Verocai. Il processo è stato fissato per il 12 febbraio, cioè nello stesso giorno in cui inizierà il processo al sindaco Andrea Franceschi, che aveva chiesto il giudizio immediato. I due procedimenti verranno quindi unificati. Accolta anche la richiesta di rito abbreviato per l’ex assessore Luca Alfonsi, il vigile urbano Alessandro Di Leo e la componente della commissione edilizia Stefania Zangrando, che saranno giudicati il 27 marzo. Diverse le accuse mosse ai sette imputati, dalla turbativa d’asta alla violenza privata. L’ex segretario comunale Agostino Battaglia, invece, andrà a processo separatamente davanti al giudice monocratico, perché il reato a lui contestato è procedibile d’uffico e non è passato attraverso l’udienza preliminare.

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