Corsi e iniziative in calendario Il Cai Feltre oltre l’emergenza

Presentato il bollettino annuale che indica i risultati e gli obiettivi da raggiungere Cresce la linea verde con oltre 200 soci under 18, migliorie ai rifugi Boz e Dal Piaz 

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Abituato a guardare in alto e a superare le difficoltà, il Cai pensa al 2021 con fiducia. «La linea guida è ottimismo», esordisce il presidente Ennio De Simoi, mentre la sezione si prepara ad aprire il tesseramento per l’anno nuovo. «Abbiamo programmato le attività con passione e voglia di portarle a compimento, consapevoli che i possibili cambi di prospettiva non ci impauriranno».

C’è molta attesa per i vari corsi della scuola di alpinismo, che ripartiranno a dicembre: «Si possono fare all’aria aperta, con il distanziamento e il rispetto delle regole. Nel corso del 2020 abbiamo ricevuto tante e-mail di persone che ci chiedevano quando sarebbero ripresi», dice ancora De Simoi. «Il Club alpino italiano non ha messo veti, tranne quello delle lezioni teoriche in ambiente chiuso, che non si possono fare».

INIZIATIVE

I trekking più corposi sono stati spostati in avanti nel calendario, uno a fine aprile in Portogallo sulla costa atlantica, un altro a giugno da Bologna a Firenze (la Via degli Dei) e un altro ancora in Turchia (lungo la via Licia) a settembre. «Non sono trekking prestazionali, ma vuol dire conoscere posti nuovi, incrociando paesaggio, cultura, storia e tradizioni con un cammino lento», commenta De Simoi. «Sono iniziative molto partecipate, in questo caso avranno dei limiti di partecipazione». Prevedendo un anno normale, saranno organizzate anche delle ferrate. Ma sono numerose le escursioni e le iniziative inserite nell’annuario 2021.

ALPINISMO GIOVANILE

Quattro soci della sezione stanno svolgendo il corso per raggiungere il titolo di accompagnatori. «Daremo impulso all’alpinismo giovanile», rilancia il presidente. «Abbiamo oltre 200 Under 18 iscritti alla sezione. Il Cai coinvolge tutte le fasce d’età, dai ragazzini agli ottantenni, con delle iniziative calibrate per ognuno».

OVER 60

«È un gruppo che ha grandissimo successo, con molte adesioni per ogni uscita», sottolinea De Simoi. «Il “problema” è che bisognerà contingentare molto i numeri».

RIFUGI

«A fine mese emetteremo il bando per l’assegnazione della gestione del Boz», annuncia De Simoi. Dal punto di vista strutturale, quest’anno sono stati completati i lavori sia al Boz che al Dal Piaz. Al Dal Piaz è stato potenziato lo stoccaggio dell’acqua con la posa di vasche di accumulo per 120 ettolitri ed è stato rifatto l’impianto di smaltimento delle acque reflue con l’installazione di una nuova vasca Imhoff e tubi di sub-irrigazione. Altro lavoro è stata la stabilizzazione della vasca di accumulo della sorgente del Fontanel e dei collegamenti con le condotte del rifugio. All’interno sono stati migliorati anche gli spazi della cucina. Infine, è stato spostato il bivacco invernale rendendolo più accogliente.

Al Boz è stato installato il nuovo impianto fotovoltaico, che renderà meno dipendente la struttura da fonti energetiche non rinnovabili.

GRUPPO CULTURA TUTELA MONTANA

Il Parco ha dato il suo patrocino all’attività di questo gruppo, che ha l’obiettivo di promuovere sia la conoscenza e il rispetto dell’ambiente montano, sia l’attenzione verso le azioni umane che ne mettono in pericolo l’esistenza. Lo fa anche nelle scuole, accompagnando gli studenti nel territorio. —

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