Corsa a cinque per le Rsu dell’Usl 2

Le votazioni da lunedì 5 a mercoledì 7. L’invito del direttore Simoni: «Un’affluenza alta accresce il valore degli eletti»
Di Laura Milano

FELTRE

Di carne al fuoco ce n’è anche troppa per lasciar cadere l’opportunità di un confronto sindacale tramite le rappresentanze unitarie di comparto elette in seno all’Usl 2. Di questo sono consapevoli gli stessi sindacati, i confederali e gli autonomi (che si presentano al rinnovo delle rsu con ben cinque liste), e la stessa dirigenza aziendale che per la prima volta sollecita i lavoratori a non disertare le urne. È il direttore generale Bortolo Simoni a invitare ogni singolo dipendente ai seggi, che saranno allestiti l’uno a Feltre l’altro a Lamon, nelle giornate fra il 5 e il 7 marzo. L’invito è esplicito e sintetizza i compiti fondamentali del sindacato, ossia quello di essere titolari della contrattazione a livello locale, quello di concorrere a determinare la rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di essere interlocutori continui con la direzione dell’azienda nella quotidianità dei problemi del personale.

«Le rsu costituiscono un importante organismo di rappresentanza dei dipendenti nell’ambito del modello organizzativo delle aziende Usl caratterizzate dall’autonomia imprenditoriale nel quale ha assunto un ruolo determinante la contrattazione aziendale», comunica il dg Bortolo Simoni nella nota inviata a tutti i lavoratori dell’azienda sociosanitaria. «Pertanto l’invito al voto è da parte mia doveroso ed auspico che i candidati risultino eletti sulla base di un consenso ampio, qualificante e partecipativo».

Il rischio è che la disaffezione nei confronti della politica in senso lato comporti il mancato raggiungimento del quorum dei votanti. Così anche l’Usl sostiene questo passaggio agevolando tutti i dipendenti nella logistica. «In questi giorni abbiamo organizzato l’accurata dislocazione dei seggi e l’orario della loro apertura», continua Simoni, «in modo che tutto il personale dipendente possa affluire in ciascuna sede con l’obiettivo di rendere massima l’affluenza al voto e di contenere al minimo il disagio».

Da parte loro, le organizzazioni sindacali si fanno trovare pronte con cinque liste, tre per i confederali (Cgil, Cisl e Uil) e altre due, l’una per il Nursing Up e l’altra per la Fsi (Federazione sindacati indipendenti), dove sono rappresentate, chi più chi meno, tutte le professionalità di comparto dall’infermiere all’ostetrica e al fisioterapista.

I candidati per la Cisl sono 28. Il capolista è il segretario provinciale funzione pubblica Fabio Zuglian. A seguire Stefania Marsango, Tiziana Antoniol, Tiziano Bassani, Maria Angela Bazzocco, Mirco Bertelle, Egidio Bodo, Rita Brandalise, Liliana D’Agostini, Gian Pietro Da Rugna, Renza Dalla Caneva, Sara Dalla Corte, Mario De Boni, Renato Erimacea; Isidoro Facchin, Tiziano Fiammengo, Ezio Fuss, Daniela Manfroi, Grazia Mastel, Lorenzo Mimiola, Elisa Zatta, Martina Morosin, Claudio Pescarolo, Tarcisio Rossi, Marco Toigo, Giulia Vergerio, Maria Corona Zannin e Maria Nadia Pauletti.

Per la Cgil si propongono 28 candidati fra cui Giovanna Foschini, Tania Vergerio, Oscar Angelo Faoro, Gianna Dalla Rosa, Lara Panata, Silvia Decet, Nadia Leuzinger, Luisa Fertonani, Daniela Brandalise, Diana Terradura, Stefania Mattrel, Patrizia Curto, Sonia Leuzinger, Renata Taverna, Jessica De Bortoli, Nevio Bisol, Saverio Tonet, Aldo Tagliapietra, Alessandra Dalla Rosa e Debora Zabot.

Diciotto sono i candidati per la Uil: Angela Rosa Biasuzzi, Giovanna Domenis, Sonia Pellizzari, Viviana Cossalter, Marika Sbardella, Gigliola Maschio, Micol Zanchetta, Antonella Largo, Marzia Corso, Nives Spagnolo, Maurizia Scopel, Moira Zanella, Monica Facchin, Sabrina Slongo, Luisa Moliner, Lorella Fent, Valter Rech e Roberto D’Incau.

Il sindacato fra i più “giovani”, il Nursing Up, mette in campo Fabio De Carli, Cristiano Bertelle, Laura Gazzi, Walfre De Rocco, Paolo Costantino De Rore, Graziano De Zordi, Giovanna D’Incà, Federica Menegon e Mirko Zancanaro. Due i candidati, infine, per la Fsi (federazione sindacati indipendenti): Manuela Beppiani e Marina Carelli.

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