Coronavirus a Belluno, i lavoratori di Digiclima piangono il loro “capitano”

I dipendenti dell’azienda di Sedico sconvolti per la morte di Rudi De Gasperin, 58 anni. «Attendevamo la tua guarigione, il destino ti ha voltato le spalle» 
Rudi De Gasperin, terzo da sinistra, con i dipendenti della sua azienda, la Digiclima
Rudi De Gasperin, terzo da sinistra, con i dipendenti della sua azienda, la Digiclima

SEDICO. «Digiclima non è una barca dove uno tiene il timone e gli altri remano. Digiclima è una canoa da competizione olimpica, dove tutti remano in sintonia con gli altri per arrivare primi».

Rudi De Gasperin questo messaggio lo aveva scritto personalmente solo un paio di mesi fa ai suoi nove dipendenti. Una grande ricorrenza quella festeggiata assieme ad inizio febbraio: i 18 anni della ditta da lui fondata nel 2002 e specializzata nella manutenzione degli impianti climatici industriali.

Nessuno, allora, avrebbe mai immaginato di trovarsi a piangere così presto l’imprenditore sedicense. Se ne è andato venerdì, dopo un mese di terapia intensiva all’ospedale di Belluno. A 59 anni, De Gasperin è la più giovane vittima in provincia positiva al coronavirus.

Facendosi forza l’un con l’altro, gli operai e gli impiegati dell’ufficio della Digiclima hanno voluto dedicare alcune righe al loro “capitano”.



«Proprio nella speciale occasione del traguardo della maggiore età, Rudi aveva voluto attorno a sé tutti noi, assieme alle nostre famiglie. D’altronde la Digiclima è sempre stata considerata da chiunque proprio una grande famiglia. Lo ricordiamo come una persona collaborativa e sempre disposta a dare il massimo. Un grande imprenditore, costantemente a stretto contatto con l’ufficio tecnico ed amministrativo, oltre che con gli operai impegnati nelle varie trasferte lavorative. Spesso scambiava opinioni tecniche assieme a loro, cercando di trovare la giusta soluzione ai problemi».

Una persona dall’animo buono, Rudi De Gasperin. «Aveva sempre parole positive e di incoraggiamento per chiunque. Era usuale trovarsi assieme a bere un caffè a fine giornata. Anche nei primi momenti della pandemia, era sua prassi aggiornare con costanza noi collaboratori. Sino al suo ultimo giorno in azienda, ha dimostrato grande premura e attenzione».

Appresa la notizia del ricovero in ospedale, durante l’ultimo mese ognuno dei suoi dipendenti confidava di ricevere presto buone notizie. Così non è stato.

«Abbiamo incrociato le dita, attendavamo la conferma della guarigione. Il destino invece gli ha voltato le spalle, portando via il nostro grande capitano. Lo ringraziamo per questi anni assieme, evidenziati da una grande stima nei suoi confronti. Luca, Alex, Andrea, Riza, Nicholas, Filippo, Loris, Eglantina e Marzia vogliono dunque stringersi con enorme cordoglio alla compagna Anna, ai tre figli e a tutti i suoi famigliari».

De Gasperin, originario del comune di Cesiomaggiore, era parecchio conosciuto anche nel mondo politico – amministrativo e in quello del volontariato. Negli anni Novanta, ad esempio, ricoprì il ruolo di presidente della Pro loco di Sedico.

Anche il Rotary Club di Belluno, del quale era socio e consigliere, ne ha commemorato la memoria. «Un esempio di rotariano operativo», dice di lui Felice Gaiardo, presidente provinciale del sodalizio. «Mi ha trasmesso una grande voglia di fare, con impegno e determinazione». Valori che si sono dimostrati anche nell’attività “Sicuramente – Guida Sicura”, progetto di cui Rudi De Gasperin è stato protagonista della realizzazione. «Un grande lavoro a beneficio degli studenti bellunesi», come sottolineato dall’Ufficio scolastico territoriale.

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