Corazzin e Tacconi: c’è “Penelope”

«In merito al caso Corazzin, l’associazione Penelope è impegnata al fianco dei familiari e, in vista del processo in programma a Perugia il 21 aprile, ha già chiesto un approfondimento d’indagine, nello specifico un sopralluogo all’interno della villa indicata da Izzo quale luogo dove si è consumata la violenza. Un sopralluogo mai fatto prima». Parole di Antonio La Scala, avvocato barese e presidente nazionale dell’associazione Penelope, che dal 2002 sostiene con forza familiari ed amici delle persone scomparse.
Casi misteriosi, dai risvolti drammatici, ma soprattutto numerosissimi. Lo dicono i dati, presentati in anteprima dall’avvocato Antonio La Scala ieri a Belluno intervenendo ad un incontro organizzato dal Rotary Club presieduto da Angelo Paganin. In Veneto, oggi, le persone scomparse sono 1.642, decima regione italiana. Caso emblematico quello del Friuli che, nonostante una dimensione geografica inferiore, fa registrare 1.864 casi di persone scomparse. Fanalino di coda il Trentino con 235.
«Per quanto riguarda i territori di montagna bisogna fare un’importante distinzione», ha spiegato l’avvocato La Scala. «Per i casi registrati nelle terre alte, come ad esempio in provincia di Belluno, si parla principalmente di dispersi e non di scomparsi. La maggior parte dei casi sono da rimandare ad eventi accidentali, ma non per questo devono essere trattati con maggiore superficialità. Anche i familiari delle persone disperse vogliono giustizia e verità».
Quest’ultima affermazione richiama alla mente l’ultimo caso in ordine di tempo registrato sul Nevegal solo poche settimane fa. «La moglie di Riccardo Tacconi ha deciso di iscriversi a Penelope così come i familiari di altre persone scomparse sul territorio veneto, anche nel bellunese. Tra questi, ad esempio, le cugine di Rossella Corazzin, Ornella De Mas e Mara Corazzin, ma anche i parenti di Giocondo Ghirardo, scomparso in Cadore otto mesi fa, o quelli di Luciano Bizzotto, scomparso tre anni fa in val di Gares», ha aggiunto La Scala che sul territorio regionale si avvale della preziosa collaborazione di Gilda Milani Bianchi, madre di Milena Bianchi, scomparsa 17 e anni fa a Bassano, e Stefania Bonduan, figlia di Mario, trevigiano visto per l’ultima volta a San Candido. Stefania Bonduan è referente di un’associazione parallela a Penelope: si chiama Gens Nova e si occupa non solo di scomparsi, ma anche di femminicidi, maltrattamenti, casi di stalking, bullismo e cyberbullismo.
L’associazione Penelope è molto conosciuta in Italia anche grazie alle settimanali partecipazione di Antonio La Scala alla nota trasmissione di RaiTre “Chi l’ha Visto” al fianco di Federica Sciarelli: «Il nostro compito è diffondere i tanti casi di persone scomparse al fine di mantenere alta l’attenzione», ha sottolineato La Scala. In Italia oggi le persone scomparse sono 57.713; 41.655 i minorenni. Di questi, 2.412 sono italiani, 39.243 stranieri. 3.300 sono le donne, 2.200 gli anziani affetti da psicopatologie. —
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