Confraternita del Piave il presidente è Fabio Bona

FELTRE. La confraternita del formaggio Piave riparte con Fabio Bona. L’associazione nata grazie all’entusiasmo di alcuni appassionati dopo che il prodotto ha ottenuto il marchio Dop, era stata...

FELTRE. La confraternita del formaggio Piave riparte con Fabio Bona. L’associazione nata grazie all’entusiasmo di alcuni appassionati dopo che il prodotto ha ottenuto il marchio Dop, era stata guidata da Tiziano Fiabane che si è dimesso inviando una lettera nell’ultima riunione del direttivo. La confraternita ha subito provveduto a rilanciare l’attività del sodalizio mettendo mano alle cariche del direttivo. Fabio Bona è dunque il nuovo presidente e sarà affiancato dai vicepresidenti Flavio Soppelsa e Silvio Bona. Il segretario è Gino Triches e il tesoriere è Paolo Zabot. Eletto anche Daniela Nichele, nuovo componente del direttivo assieme ad Armando Bertuol, mentre in qualità di cerimoniere è stata cooptata Serena Turrin. Un rimescolamento che dà nuovo slancio alla confraternita fermo restando il buon lavoro svolto nel 2012 contrassegnato da venticinque iniziative tra trasferte, incontri e presenze a varie manifestazioni.

«Il compito della confraternita», spiega Fabio Bona, «è quello di diffondere la qualità e la bontà del formaggio Piave dop attraverso canali non convenzionali come può essere quello delle confraternite enogastronomiche. Siamo soddisfatti del lavoro svolto finora e ringrazio Fiabane che si è accollato l’impegno fino ad ora. I suoi impegni non gli consentivano più di seguire al meglio l’attività e così ha passato la mano».

Il referente principale della Confraternita è il Consorzio di tutela del Formaggio Piave Dop, che ha il compito di sovrintendere alla corretta applicazione del disciplinare di produzione che prevede la produzione in loco e l’utilizzo esclusivo di latte prodotto in provincia di Belluno. Regole che hanno tolto l’esclusiva sul prodotto da parte di Lattebusche, che se n’è privata senza rimorso convinta che l’assegnazione del marchio dop vale più che cedere qualche fetta di mercato ad altri produttori.

«L’anno scorso», dice ancora Fabio Bona, «siamo stati presenti in numerose occasioni sia in manifestazioni svolte localmente come il Palio di Feltre oppure la festa della nostra confraternita del 23 ottobre, sia in altri eventi che ci hanno visti presenziare anche fuori regione grazie ai contatti creati con altre confraternite. Occasioni di confronto che hanno permesso di fare assaggiare il prodotto a un pubblico finora mai raggiunto».

Giovedì 25 a Busche si celebrerà la festa provinciale del formaggio: «Saremo presenti numerosi con le nostre divise così da renderci riconoscibili aiutare anche in questa occasione la diffusione del formaggio Piave». (r.c.)

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