Conclusi i lavori: tornano i treni sulla Calalzo-Conegliano

Numerosi gli interventi che sono stati completati: sulla tratta sono state cambiate le rotaie in alcuni tratti, sistemate gallerie e reti paramassi. Da domenica cricolazione regolare

BELLUNO. Ritornano i treni, compreso quello per il trasporto degli appassionati di mountain bike, diretto tra Venezia e Calalzo. Dal 19 luglio, infatti, saranno regolarmente riattivate le due tratte Ponte nelle Alpi- Calalzo e Conegliano-Ponte nelle Alpi che sono state interrotte dal 13 giugno per permettere la realizzazione di importanti opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per quanto riguarda il treno - bus per il trasporto delle bici, la prima corsa sarà domenica 26 luglio.

Numerose le opere realizzate e, considerata la rapidità dei cantieri, si è provveduto ad anticiparne anche alcune ipotizzate per l’anno prossimo, come il rifacimento delle canalette per il deflusso delle acque meteoriche e di falda tra Conegliano e Ponte nelle Alpi.

Ben 75 i lavoratori impegnati, 25 agenti Rfi e gli altri di imprese appaltatrici, per un investimento di circa due milioni e mezzo. La galleria Salsa di Vittorio Veneto è stata bonificata e risanata, più avanti sono stati portati a termine lavori di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico; la spesa prevista per l’intero programma è di 8 milioni nel territorio veneto, di cui il 73% destinati proprio alle linee del Bellunese.

Lungo la linea Conegliano – Ponte nelle Alpi, sono state protette con reti alcune pareti delle trincee attraversate dai treni, specie tra Vittorio Veneto e Santa Croce al lago.

Da evidenziare, in particolare, il consolidamento e la ricopertura del muro a sostegno della scarpata percorsa dalla viabilità stradale di accesso alla stazione di Santa Croce del Lago con apposite pannellature in cemento armato che richiamano un motivo a pietrame per meglio inserirsi nell’ambiente circostante.

Analogamente, per la tratta Ponte nelle Alpi – Calalzo, si è proceduto al consolidamento dell’imbocco nord della galleria Giaupa Ventosa, alla sostituzione di alcuni parapetti a servizio di ponti ferroviari e al consolidamento di vari muri di sostegno, alla demolizione di alcune ex case cantoniere fatiscenti e alla prima fase della costruzione del nuovo sovrappasso pedonale in località Vara a Perarolo.

Svariati gli interventi portati all’armamento ferroviario: si è proceduto al ricambio rotaie in alcuni tratti tra Ponte nelle Alpi e Calalzo e alla regolazione delle luci di dilatazione su numerose curve ella linea Treviso-Calalzo, al controllo a ultrasuoni delle saldature della linea Conegliano – Ponte nelle Alpi, al rinnovo di due deviatoi nella stazione di Ponte nelle Alpi, alla razionalizzazione del piano del ferro a Calalzo e Vittorio Veneto così come previsto dal Piano Industriale 2012-2015 di Rfi S.p.A. che contempla il proseguimento del programma di “rightsizing” della rete avviato fin dal 2005. Gli interventi a Calalzo e Vittorio Veneto sono stati finalizzati all’eliminazione di deviatoi obsoleti.

Si è anche proceduto al rifacimento della sede di tre passaggi a livello e al rinnovo del binario al chilometro 5 circa della linea Conegliano – Ponte nelle Alpi con mitigazione delle vibrazioni localizzate mediante l’inserimento di uno specifico materassino ammortizzante.

L’impianto idrico antincendio della galleria Monte Zucco è stato interessato da un importante intervento di manutenzione. Rfi ha proceduto anche all’abbattimento di alberi in proprietà ferroviaria come già fatto nel corso delle interruzioni estive degli scorsi anni.

«Il complesso dei lavori posti in essere ha rappresentato un notevole impegno di RFI con riguardo alle linee del Bellunese per mantenere nel tempo un adeguato livello di affidabilità» informa una nota della società, lasciando intendere che le indiscrezioni su un possibile ridimensionamento sono davvero peregrine.

E nonostante i timori anche recenti che erano stati evidenziati, non ci sono dunque ritardi nella riapertura della tratta.

GUARDA LA FOTOGALLERY

DEI LAVORI ALLA FERROVIA

su www.corrierealpi.ti

Argomenti:treniferrovia

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi