Con i pannolini compostabili benessere per i bimbi e i conti

Funziona la sperimentazione avviata dal Comune insieme alla società Bellunum Inviato il primo carico al Maserot: il rifiuto diventerà compost per l’orto dell’asilo



Sono naturali, biodegradabili e compostabili. I pannolini di ultima generazione si trasformano da rifiuto in risorsa. Con evidenti benefici ambientali, ma anche economici: Bellunum stima che se tutti i bambini da 0 a 3 anni residenti nel territorio comunale utilizzassero i pannolini compostabili, la società risparmierebbe 30 mila euro all’anno sul costo di smaltimento del secco.

È per queste ragioni che il Comune, insieme alla sua partecipata, ha avviato qualche settimana fa una sperimentazione che coinvolge l’asilo nido Piccolo Girasole di via Mondin. Nella struttura comunale i bambini indossano solo pannolini biodegradabili e compostabili, e ieri c’è stato il primo conferimento all’impianto del Maserot (la struttura provinciale dove la maggior parte dei comuni invia secco e umido). Sono stati portati 400 chili di pannolini, ovvero quelli usati nelle ultime due settimane.

obiettivo: meno secco

«La sperimentazione è partita ufficialmente pochi giorni fa: il Comune ha fornito gratuitamente i pannolini biodegradabili e compostabili all’asilo nido», spiegano l’assessore all’ambiente, Stefania Ganz, e l’assessore alle politiche sociali, Valentina Tomasi. «L’obiettivo è quello di ridurre la produzione del rifiuto secco cittadino». A Belluno, città virtuosa perché i suoi abitanti producono pochi kg di secco, i pannolini rappresentano il 12% del secco che viene raccolto. «Si stima che un bambino, nei primi tre anni di vita, produca una tonnellata di pannolini», aggiunge la Ganz. «Quello biodegradabile, invece, può essere smaltito con la frazione umida e riconvertito in compost ed energia».

Per il momento questa frazione di rifiuto viene trattata separatamente al resto dell’umido, perché si vuole capire come reagisce e si vogliono verificare i tempi di trasformazione.

benessere

Il pannolino compostabile, inoltre, essendo realizzato con materiali naturali, porta benessere anche ai bimbi, che da un lato evitano dermatiti e allergie ai materiali sintetici, dall’altro imparano in maniera più rapida a fare a meno del pannolino stesso, ricorda ancora la Ganz.

«Per ora», evidenzia la Tomasi, «ci siamo assunti come amministrazione il costo di questa scelta, incaricandoci dell’acquisto e della fornitura gratuita dei pannolini al Piccolo Girasole, ma confidiamo che possa diventare un’abitudine anche a casa e che anche altre strutture pubbliche seguano il nostro esempio». Dal prossimo anno scolastico il costo dei pannolini compostabili sarà scaricato sulle famiglie. «In ogni caso, il costo di questi pannolini è equivalente a quello di un pannolino tradizionale top di gamma», conclude la Tomasi.

l’utilizzo futuro

I pannolini, dunque, si trasformeranno in compost. Quello generato dal rifiuto umido trattato dal biodigestore non ha ancora trovato un utilizzo compiuto e definitivo. «Noi intendiamo usarlo per l’orto didattico al nido comunale», conclude la Tomasi. —





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