Compra un cagnolino su un sito internet ma si tratta di una truffa

PONTE NELLE ALPI. Una vita da cani. Succede anche ai fedeli amici a quattro zampe di entrare nei procedimenti penali. Almeno questo cucciolo di labrador non è stato maltrattato, certo comprare un cagnolino su e-bay può non essere un buon affare. È quello che è successo a un livornese, che abitava a Ponte nelle Alpi e aveva visto in internet un’inserzione a suo giudizio molto interessante.

Un piccolo cane di nome Manuel era in vendita al costo di 400 euro. Un prezzaccio, rispetto a quello che possono costare gli esemplari di razza. L’acquirente ha seguito tutte le istruzioni richieste e ha versato un anticipo di 200 euro sulla carta Postepay, che gli era stata indicata. È cominciata una fiduciosa attesa, condita anche da una certa emozione, perché comunque un animaletto cambia la vita dei proprietari e anche quella dei bambini.

I giorni passavano, il cagnolino non arrivava mai e il conto in banca era diventato meno ricco, in attesa di un ulteriore esborso. A un certo punto, quando anche l’ultima speranza è venuta meno, il cliente è andato alla più vicina caserma dei carabinieri a presentare una querela per truffa. Le indagini dei militari si sono concentrate sulla carta Postepay, che ha portato a individuare il titolare in Nicholas Guaraldo. L’uomo è stato portato in tribunale e ha dovuto attrezzarsi con l’avvocato Cason.

Nell’udienza filtro di ieri mattina, il giudice Feletto ha raccolto le liste dei testimoni da ascoltare, a partire da quelli della Procura della Repubblica. Non mancheranno l’esame della parte offesa e dei carabinieri, che hanno svolto le indagini fino all’individuazione dell’imputato. Rinvio al prossimo mese di febbraio, quando sarà compilato il calendario delle udienze del dibattimento, fino a quella della discussione e della sentenza di primo grado. —

Gigi Sosso

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