Commissioni patenti «invase» dagli 80enni
Si allungano le liste di attesa: costretti ad intensificare le sedute

Fabio Soppelsa
BELLUNO.
Si allunga la lista di attesa per la commissione patenti dell'Usl n. 1. Il motivo è da ricercare nell' "invasione" dei patentati ultraottantenni che da quest'anno, con il nuovo Codice della strada, per rinnovare il permesso di guida devono sottoporsi non più alla semplice visita oculistica, ma alla visita di una commissione. Un provvedimento condivisibile per tutelare la sicurezza del conducente e degli altri automobilisti, ma che indubbiamente sta creando qualche problema alle commissioni oberate di richieste, «anche se gli 80enni», precisa Fabio Soppelsa, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell'Usl, «possono godere del permesso provvisorio di guida, dal momento della scadenza della patente fino alla visita». E per far fronte all'emergenza si sono istituite alcune sedute straordinarie con cadenze più ravvicinate. Attualmente, infatti, la commissione si riunisce due volte a settimana, mentre in caso di necessità si può arrivare anche a tre per un totale di 12-13 commissioni al mese per una sessantina di persone a seduta». Ad aumentare la lista d'attesa anche l'arrivo di molti automobilisti da fuori Usl e anche da fuori provincia, soprattutto della Marca trevigiana. «Vengono da noi perchè nonostante tutto i tempi di attesa sono più brevi che nelle loro aziende sanitarie, ma questo aumenta le attese per noi», commenta Soppelsa. Qualche problema anche nelle commissioni invalidi civili che si riuniscono una ventina di volte al mese a Belluno, 5-6 nel distretto dell'Agordino e una decina in quello del Cadore. «Anche qui abbiamo avuto qualche problema perchè il presidente ha avuto un infortunio e quindi abbiamo dovuto trovare un sostituito. Questo ha comportato la perdita di un po' di tempo e quindi l'allungamento delle liste di attesa». (p.d.a.)
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