Colture intensive e pesticidi Feltre e Pedavena alleate

I due Comuni stanno studiando un regolamento di polizia rurale più restrittivo e danno il via a una serie di incontri pubblici per favorire la partecipazione
20060725 AGRICOLTURA IRRIGAZIONE (BERTOLIN/Bertolin ) Coltivazione intensiva nella campagna veneta
20060725 AGRICOLTURA IRRIGAZIONE (BERTOLIN/Bertolin ) Coltivazione intensiva nella campagna veneta

FELTRE. Feltre e Pedavena unite per promuovere le buone pratiche agricole, visto che i casi di abuso di pesticidi e di insediamento di colture intensive cominciano a preoccupare la popolazione. «Dobbiamo fare attenzione nei confronti di una tendenza espansiva delle politiche intensive agricole. Abbiamo già visto i primi segnali di richiesta di insediamenti di meleti e ancora più all'ordine del giorno c'è il tema della viticoltura intensiva. Bisogna darci delle norme in chiave di sostenibilità», dice l'assessore feltrino Valter Bonan, che parallelamente annuncia l'introduzione del divieto di utilizzare prodotti diserbanti negli ambiti pubblici. La tematica è sentita anche a Pedavena: «Sono state fatte delle segnalazioni da parte dei cittadini allarmati per la quantità e tipologia di certi tipi di trattamenti in un vigneto», evidenzia l'assessore Giuseppe Bertelle. «E' meglio porre l'attenzione prima che il problema esploda». Il regolamento sull'utilizzo dei fitofarmaci (e non solo) sarà condiviso. «E' un tema che non ha confini amministrativi, ma ha un risvolto di area vasta e deve coinvolgere in modo ampio il territorio».

Sulla base di questo assunto, i due municipi hanno deciso di effettuare in modo congiunto il percorso partecipativo, attraverso una serie di passaggi di discussione a partire da una bozza che il Movimento Terra Bellunese ha proposto a tutti i Comuni, fino ad imboccare l'inter istituzionale per arrivare all'approdo in consiglio comunale per l'approvazione. Il documento conterrà vari articoli riguardanti per esempio i criteri di utilizzo dei prodotti e i loro ambiti, la distanza di sicurezza per non entrare a contatto con pesticidi e antiparassitari per la salvaguardia dei siti sensibili, come scuole, abitazioni, parchi, giardini (per la questione della volatilità e della potenzialità di contaminazione); ma saranno normati pure l'utilizzo di fertilizzanti, la gestione delle strade silvo-pastorali, la raccolta di funghi e altri aspetti.

Si comincia domani alle 20.30 al campus di Borgo Ruga con una serata informativa in cui il biologo Gianni Tamino dell'Università di Padova illustrerà il report del gruppo “Isde” sui pesticidi, pratiche agricole, ambiente e salute. Le amministrazioni si muovono a braccetto di fronte al rischio che, senza piantare dei paletti, si presti il fianco all'insediamento di monocolture intensive comportando lo sfruttamento di terreno e l'uso indiscriminato di pesticidi e diserbanti con conseguenze preoccupanti anche per la salute pubblica e la biodiversità. Nella visione strategica, come sottolinea l'assessore Bonan, l'obiettivo è di tutelare la naturalità e la riproducibilità biologica.

Raffaele Scottini

Argomenti:agricoltura

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