Colletta alimentare flessione dell’8 per cento

Quest’anno sono stati raccolti 790 quintali di prodotti rispetto agli 860 del 2012 Garolla: «La crisi si fa sentire». Da metà mese al via la distribuzione dei pacchi
La raccolta alimentare fuori dai supermercati bellunesi. I volontari presso l'Emisfero
La raccolta alimentare fuori dai supermercati bellunesi. I volontari presso l'Emisfero

BELLUNO. La crisi si fa sentire anche in provincia di Belluno. La 17ª edizione della Colletta alimentare si chiude con un 8% in meno di prodotti raccolti: si è passati dagli 860 quintali del 2012 ai 790 di quest’anno. Minori quantità sono state raccolte in Cadore, ma anche nel Feltrino e a Belluno, come spiega la referente provinciale dell’iniziativa, Maddalena Garolla. «I volontari hanno fatto del loro meglio per sensibilizzare le persone che entravano nei supermercati, e la gente che hanno incontrato si è resa disponibile, ma i problemi ci sono per tutti».

Per la Garolla è mancata anche una informazione a livello nazionale più sistematica. «Sicuramente la crisi ha influito», commenta la referente, «ma anche la poca pubblicità che è passata nei media nazionali, soprattutto in televisione. Gli altri anni, infatti, almeno la sera precedente all’iniziativa, cioè il venerdì, nei telegiornali o in alcune trasmissioni si faceva un riferimento alla Colletta alimentare. Quest’anno invece non ho visto nulla. E questo mi è molto dispiaciuto: perché comunque si sa che molta gente almeno un tg lo guarda, specie quello delle 20. Anzi, credo che chiamerò il Banco alimentare milanese per capire come mai non è passato nulla in tv».

I volontari della Colletta hanno lavorato fino all’una di notte di sabato per riuscire a dividere i prodotti raccolti e sistemarli nei due tir che sono stati preparati e che questa mattina partiranno alla volta di Udine, dove c’è il magazzino del Banco Alimentare a cui fa capo gran parte della provincia bellunese (l’altro è quello di Trento che serve la parte feltrina confinante).

«Il terzo tir che abbiamo preparato partirà nei prossimi giorni, non appena sarà pronto e insieme contiamo di far partire anche un furgone. Una volta raccolti tutti i prodotti, la prima distribuzione per la Valbelluna avverrà nei giorni successivi all’11 dicembre, quando andremo a prendere i primi pacchi; seguiranno, la settimana successiva le consegne per il Cadore e Santa Giustina. Praticamente prima di Natale tutte le famiglie di indigenti della nostra provincia, e sono davvero tante e in continuo aumento, avranno il loro pacco di viveri. Poi circa ogni mese arriveranno gli altri pacchi», sottolinea la referente bellunese che però si dice soddisfatta di questa Colletta che rappresenta per lei la prima volta come responsabile.

«Sono contenta: tra i volontari c’è un clima molto bello, tutti hanno collaborato con grande solerzia e disponibilità, abbiamo registrato anche qualche new entry. Se sollecitate, le persone rispondono agli inviti alla solidarietà».

Intanto fino ad oggi sarà possibile fare una donazione (dai 2 ai 5 euro) inviando un sms al numero 45599.

Paola Dall’Anese

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