Colletta alimentare, cala del 5% la raccolta di alimenti

BELLUNO. Cala del 5% la raccolta di prodotti alimentari a lunga scadenza organizzata dalla Colletta alimentare sabato scorso in provincia. Infatti, nello scorso week end sono stati raccolti 740 quintali di merce, 50 quintali in meno rispetto al 2013. «Si tratta di un calo a macchia di leopardo», precisa la referente della Colletta, Maddalena Garolla, «nella stessa Feltre tre supermercati sono cresciuti e altri tre sono diminuiti.
Non so spiegarmi il motivo, forse la crisi economica, forse il fatto che all’ultimo un paio di supermercati non siamo riusciti a coprirli coi volontari. Comunque anche Venezia e Treviso hanno avuto lo stesso nostro calo, Udine ha fatto -4% , Pordenone -12% e Trieste -20%. Non possiamo dimenticare, alla fine, che c’è stata una colletta straordinaria anche a giugno che ci ha fatto guadagnare 200 quintali di prodotti, insomma complessivamente è andata bene e di prodotti ce ne sono. Anzi, i primi pacchi saranno recapitati alle famiglie bisognose a partire dalla settimana prossima».
Intanto, i volontari della Colletta bellunese hanno caricato due tir con 66 bancali pari a 440 quintali di merce che è stata portata a Udine, nella sede centrale del Banco alimentare regionale, mentre il terzo tir partirà giovedì mattina con altri 220 quintali. Infine i rimanenti andranno a Udine la prossima settimana. «Ma la solidarietà è stata molto alta ugualmente», conferma Garolla. «Abbiamo fatto girare 5.640 scatoloni, 110 bancali, 50 autisti, senza contare la quarantina di persone che si sono occupate del magazzino in queste giornate». «So di ragazzini di 9-15 anni che hanno fatto i volontari in alcuni punti di raccolta che non volevano andarsene più via tanto erano contenti», racconta Garolla, che aggiunge: «Una mamma che ha un negozio di frutta e verdura dopo il lavoro è venuta a darci una mano al magazzino insieme al figlio quindicenne che aveva fatto il volontario per noi in un supermercato. E, infine, abbiamo avuto due toscani che abitano a Pieve di Cadore e presto si trasferiranno a Belluno e che si sono offerti di darci una mano. Anche un gruppo di giovanissimi di Sedico ci ha supportato. È importante recuperare e coinvolgere anche i ragazzi e far crescere queste nuove leve», conclude Garolla. (p.d.a.)
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