Colletta alimentare, buona raccolta

Un’altra grande prova di solidarietà da parte dei bellunesi per chi è in difficoltà
Giornata della Colletta Alimentare
Giornata della Colletta Alimentare
BELLUNO. Un quintale di prodotti raccolti nella bottega di Castellavazzo gestita da una giovane coppia, mentre 150 chili sono arrivati dal piccolo supermercato di Gosaldo. Questi sono i risultati di solo due delle piccole realtà provinciali che hanno partecipato alla Colletta alimentare di ieri. E i risultati complessivi della raccolta dai 139 punti vendita aderenti sembrano ricalcare quelli dello scorso anno (68 tonnellate). I 1.500 volontari si sono turnati nei supermercati per raccogliere i prodotti donati per aiutare le famiglie meno fortunate. Famiglie che sono in continuo aumento: in provincia sono oltre 3.300 quelle seguite dai servizi e supportate anche nelle spese per i generi alimentari di prima necessità.


«La generosità dei bellunesi ancora una volta ha dato una grande prova», commenta Giuseppe Torrente, che coadiuva la referente provinciale della Colletta, Maddalena Garolla. «I nostri 40 furgoni hanno girato per tutto il giorno il territorio per raccogliere gli scatoloni preparati dai volontari nei vari negozi alimentari. Un lavoro che si è intensificato in serata, con la chiusura degli esercizi».


Nel magazzino di Santa Giustina, dove si raccoglie il materiale della Colletta, i volontari capitanati da Garolla hanno lavorato tutta la notte per poter preparare i Tir che nei prossimi giorni raggiungeranno la sede del Banco alimentare di Udine a cui fa capo l’iniziativa locale.


«Possiamo dire che l’afflusso di bellunesi è stato pressoché costante per tutto l’arco della giornata, con concentrazioni maggiori al mattino e nel pomeriggio, con un leggero decremento durante la pausa pranzo. Molti, invece, sono venuti a fare la spesa solo per consegnarla alla Colletta».


Fino a domani sarà possibile donare dai 2 ai 10 euro lasciando un sms al numero 45547.
(p.d.a.)


Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi