Collegamento con il Civetta Il Cai di San Vito non ci sta

Sciatori sulle piste
Sciatori sulle piste
 
SAN VITO.
Il Cai di San Vito ribadisce la sua contrarietà al progetto di collegamento sciistico tra San Vito e il Civetta.  Lo aveva già fatto in una nota mandata dal presidente Renato Belli e ora è Aldo Menegus, socio Cai, che specifica nuovamente che l'assemblea del Cai sanvitese ha detto "no" al collegamento.  «Il Comitato direttivo regionale del Veneto del Cai, con nota del 29 dicembre», ricorda Menegus, «ha pubblicamente espresso il dissenso al progetto di collegamento sciistico Cadore Civetta, conformemente al proprio ordinamento statutario. Questa posizione di contrarietà è condivisa anche dalla sezione territorialmente competente di San Vito di Cadore». Il Cai Nazionale e Regionale con tutte le Sezioni costituisce una "grande famiglia" composta da 315.000 soci, di cui oltre 50.000 nel Veneto, che secondo lo statuto "ha per scopo l'alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale". I soci Cai di tutte le Sezioni di appartenenza si impegnano al conseguimento delle finalità istituzionali in ottemperanza alle norme dello statuto.  «La nostra associazione», ricorda Menegus, «oltre a svolgere la propria attività sociale, con il proprio volontariato, mantiene in efficienza l'intera rete sentieristica nazionale ed i propri rifugi alpini. Malgrado il fatto che la prima manifestazione ufficiale di dissenso al progetto provenga dal direttivo regionale del Cai, ciò non significa che si tratti di un parere esterno che giunge da Venezia, come qualcuno ha dichiarato. La nostra richiesta è quindi che questa precisa e chiara presa di posizione del Cai Regionale, condivisa da tutto il Cai, debba essere autorevolmente considerata nel rispetto di tutti gli iscritti». (a.s.)

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