Circolo tennis, ripartenza con il nuovo direttivo

Nell’assemblea di ieri eletti cinque consiglieri al posto dei dimissionari Orlando: «Abbiamo ricevuto due controlli fiscali e tutto è risultato in ordine»

BELLUNO. Superata la bufera, il circolo tennis Belluno volta pagina. Ieri pomeriggio si è riunita l'assemblea dei soci, che ha provveduto a eleggere cinque nuovi consiglieri, in sostituzione di quelli che si erano dimessi nei mesi scorsi.

Ma all'interno del circolo di Fisterre si sono create, negli ultimi tempi, due correnti: una più vicina al maestro Riberto, che si è dimesso in estate, l'altra vicina al direttivo. Il gruppo di persone che contesta la gestione del circolo (e che anche ieri ha chiesto chiarezza sulla contabilità) ha proposto due nomi per il consiglio, ma né Katjusa Sommacal né Paolo Perissinotto hanno ottenuto un numero di voti sufficiente per entrare a far parte del direttivo. Organo che è formato da undici persone. Fino a ieri ce n'erano sei: Ruggero Orlando (presidente), Flavio Bertagnin, Andrea Talamini, Dario De Martin, Irene Stragà e Stefano De Vecchi.

A seguito delle elezioni di ieri pomeriggio sono entrati in consiglio Tiziano Santomaso – più votato, con 113 preferenze – Marina Dorigo (107), Andrea Allegro (104), Matteo Bianchi (95) e Stefano Pari (95). La Sommacal si è fermata a 52 preferenze, Perissinotto a 45. L'assemblea di ieri segue quella infuocata di quaranta giorni fa. L'avevano chiesta, allora, un'ottantina di soci, per fare chiarezza sulle dimissioni presentate dal maestro Riberto in estate, ma nel corso del pomeriggio del 26 settembre si era parlato di molte altre cose, in particolare dei rapporti fra il circolo e Pepe Rigamonti (ex direttore, si è dimesso a gennaio 2014) e dei conti. Anche ieri, al termine delle votazioni, si è tornati a parlare di bilanci, con toni accesi.

I soci che contestano l'operato del direttivo hanno chiesto chiarimenti sui rapporti economici con l'ex direttore, che si fa rappresentare dall'avvocato Perera. Tutti gli incartamenti sono nel suo studio, per chi volesse consultarli.

«Abbiamo già ricevuto i controlli fiscali da parte degli enti preposti due volte, ed è tutto in ordine», racconta il presidente, Orlando. Che a breve convocherà il direttivo per una necessaria riorganizzazione, considerando che quasi metà dei suoi membri sono nuovi. La scuola tennis è partita regolarmente, con 151 fra bambini e ragazzi (erano 156 l'anno scorso, prima che scoppiasse la baraonda): sul campo operano i maestri Miguel Diamantopoulos (nuovo), Enrico Barluzzi, Marco Longi e Mirella Spreafico, e la preparatrice atletica Nicoletta Bressa. Nel fine settimana dà un contributo anche Marco Bergagnin, cresciuto a Fisterre e oggi tesserato per il Plebiscito Padova.

«Abbiamo sempre lavorato per mantenere il circolo dignitoso», aggiunge Orlando. Facendo anche numerosi lavori: sono state sostituite le quattro caldaie dei campi coperti, sono stati rifatti i manti su quattro campi e su due sono state rifatte la copertura e l'illuminazione. «Senza alcun contributo da parte del Comune», precisa Orlando. La struttura di Fisterre è comunale, le manutenzioni straordinarie spetterebbero al proprietario, ma finora il circolo non ha ricevuto nulla. Neanche quando si è rotto un tubo dell'acqua negli spogliatoi. Adesso è stata fatta richiesta perché va cambiata la valvola di una caldaia (costo: 2000 euro). Il direttivo attende una risposta. Per quanto riguarda la figura del direttore, che oggi non c'è più dopo le dimissioni di Rigamonti, il direttivo non ha intenzione di nominarne un altro. E salderà il debito che ha nei confronti di Rigamonti, assicura Orlando.

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