Cinquant’anni di “Rivista Feltrina”
Per festeggiare il traguardo viene organizzata una rassegna di cinque incontri

FELTRE. Leggere un pezzo di vita della città. La Rivista Feltrina (ex El Campanon) permette di farlo dal 1967 e festeggia i suoi primi cinquant’anni con una rassegna di cinque incontri da gennaio a marzo al museo Diocesano. Il titolo è simbolico, “Al di là dei luoghi comuni per salvare i luoghi reali”, il messaggio che vuole lanciare è molto concreto: «Indirizzare il dibattito in chiave non retorica su questioni spesso trattate come luoghi comuni», dice il direttore del periodico semestrale a cura della Famiglia Feltrina Matteo Melchiorre. «Ogni appuntamento si aprirà richiamando un vecchio articolo della Rivista sul tema scelto».
Si comincia giovedì 11 alle 20.30 con la presentazione del libro di Diego Leoni “La guerra verticale. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna”, che farà capire cosa era veramente la guerra in montagna. Sabato 20 dialogheranno due sguardi sulla montagna, quello del biografo di Mario Rigoni Stern Giuseppe Mendicino e del fotografo francese Loic Seron. Terza puntata l’1 febbraio, quando Gian Maria Varanini, professore di storia medievale all’università di Verona, parlerà di Medioevo, ma con un occhio all’oggi e alla dimensione di Feltre come città. Il 22 febbraio si aprirà la riflessione intorno alle poesie di Gian Citton sul centro storico negli anni’50 e’60. Per concludere, il 9 marzo con Mauro Varotto, professore di geografia all’università di Padova, parlerà di “Quale montagna veneta? ”.
(sco)
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