Ciclabile e area archeologica a Lamon decisive per il turismo

Nel 2022 superata quota dodicimila presenze con un aumento del 15 per cento. «Grandi risultati, ma possiamo crescere ancora molto nei periodi fuori stagione»
Roberto Curto
La chiesetta di Le Ei, uno del luoghi turistici dell’altopiano lamonese
La chiesetta di Le Ei, uno del luoghi turistici dell’altopiano lamonese

L’area archeologica per il turismo culturale e la ciclabile del lago Senaiga per dare slancio all’offerta legata a natura e paesaggio. L’Associazione turismo Lamon ha ben chiari gli obiettivi da perseguire per dare ulteriore slancio al movimento turistico dell’altopiano che nel 2022 ha superato per la prima volta le dodicimila presenze con un aumento di circa il 15 per cento rispetto all’anno precedente. Risultati lusinghieri, messi in evidenza nell’assemblea che l’associazione ha svolto al Centro Amo con una buona partecipazione dei soci e la presenza dei rappresentanti delle amministrazioni comunali di Lamon e Sovramonte.

Merito della promozione condotta a tamburo battente dalla stessa Atl in collaborazione con la Pro loco di Lamon, nonché dall’offerta fatta di Case vacanza che rispondono a una domanda crescente di turismo in mezzo alla natura. Tutti elementi che il presidente dell’associazione, Davide Pante, ha messo sul tavolo rilanciando la sfida per l’anno in corso e per il futuro: «L’estate va bene e ci sono già numerose prenotazioni per i prossimi mesi», ha spiegato ai soci. «Quello su cui Lamon deve ancora crescere è il turismo fuori stagione che può essere fare un salto di qualità con la realizzazione della ciclabile sul lago Senaiga che potrebbe intercettare parte dei due milioni di cicloturisti che snobba il versante feltrino della Via Claudia Augusta Altinate per riversarsi sul Garda. È una priorità assoluta», ha detto Pante.

«E poi c’è il completamento dell’area archeologica dei Piasentot che può diventare meta dei tanti appassionati di questi siti, nonché richiamare le scolaresche in gita. Il progetto è stato attualmente accantonato dall’amministrazione comunale, ma noi auspichiamo che venga quanto prima ripreso in mano e completato in base ai progetti già redatti. Non c’è tempo da perdere, bisogna mettere in atto tutti gli strumenti per fare compiere all’altopiano questo ulteriore passo in chiave turistica».

Su quest’ultimo punto, l’assessore Paolo Bee, ha spiegato che uno dei motivi dello stop al recupero dell’area archeologica è legato all’aumento dei costi. Ha poi parlato di altri motivi, ma senza entrare nel dettaglio.

Se da una parte resta forte l’appello affinché si aggiungano forse fresche per proseguire la forza propulsiva che in questi anni ha fatto del turismo una nuova fonte di reddito per molte famiglie che hanno aperto le loro seconde case, Pante ha poi ricordato l’eccellente risultato ottenuto con le iniziative messe in campo e quelle in divenire. «Prosegue la collaborazione con le Grotte di Castel Tesino e abbiamo cominciato ad accompagnare le prime comitive alla cascata del Salton. L’intenzione è quella di estendere il servizio alle scolaresche».

Tra gli interventi decisi dall’amministrazione comunale spicca la sistemazione della strada delle Ej e quella per accedere alla passerella con relativo parcheggio a beneficio dei tanti utilizzatori del giro del lago.

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